Israele verso una nuova escalation in Iran

L'Idf stima che i bombardamenti dall'Iran riprenderanno in serata. Intanto il ministro degli esteri iraniano ritiene ingiustificabile proseguire i colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti mentre persistono i «barbari» attacchi israeliani.
TEL AVIV - L'aeronautica militare israeliana (Iaf) ha indicato che la sua operazione contro l'Iran sta «procedendo secondo i piani» e si sta «preparando a un'ulteriore escalation improvvisa».
L'Iaf afferma inoltre di essere impegnata a contrastare i tentativi dell'Iran di lanciare massicce ondate di missili balistici su Israele, con aerei da combattimento che sorvolano i siti di lancio.
«Con il passare dei giorni, la capacità dell'Iran di lanciare missili contro Israele diminuirà gradualmente».
Intanto l'esercito israeliano (Idf) ha pubblicato un video che mostra l'identificazione dei lanciatori di missili balistici iraniani, poco prima che fossero colpiti.
Idf: bombardamenti dall'Iran riprenderanno questa sera - L'esercito israeliano stima che i bombardamenti dall'Iran riprenderanno in serata. Secondo l'Idf parte della calma delle ultime ore è dovuta a una festività che si celebra oggi in Iran. L'Idf ha inoltre riferito che l'intero Comando del fronte interno è stato mobilitato: più di 50 battaglioni di soccorso sono schierati in tutto il paese, e ha sottolineato l'importanza della protezione: nell'attacco a Tel Aviv, tre appartamenti sono stati completamente distrutti. Anche domani potrebbe essere esteso l'ordine sarà di non recarsi nei luoghi di lavoro non essenziali e di non tenere lezioni in tutto il paese.
Iran: ingiustificabili i colloqui con gli USA - Proseguire i colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti è ingiustificabile mentre persistono i «barbari» attacchi israeliani contro il paese, ha dichiarato il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dai media statali iraniani rilanciati dal quotidiano britannico The Guardian.
In precedenza, il portavoce del ministero degli esteri iraniano Esmaeil Baghaei aveva definito «inutile» il dialogo con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran dopo il più grande attacco militare mai sferrato da Israele contro l'Iran, accusando Washington di sostenere i raid.
Wsj: esercito USA ha assistito Israele - L'esercito statunitense ha assistito Israele «da aria, terra e in mare» nell'intercettazione dei numerosi missili lanciati dall'Iran in risposta agli attacchi dell'Idf, riporta il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Funzionari statunitensi hanno dichiarato al giornale che, prima dell'inizio della risposta iraniana, erano stati schierati nell'area caccia, cacciatorpediniere della marina statunitense e sistemi di difesa aerea terrestri per aiutare Israele a respingere qualsiasi attacco. I funzionari hanno osservato che il Pentagono non ha ancora stimato quanti missili sono stati intercettati dall'esercito statunitense.
Teheran: abbattuto un terzo caccia israeliano - Dal canto suo, l'esercito iraniano ha indicato che il suo sistema di difesa ha abbattuto un altro caccia F-35 israeliano nell'ovest del paese. Il pilota si è eiettato dall'aereo e non si hanno notizie sulla sua sorte, riporta l'agenzia di stampa semiufficiale Fars. Ieri le forze armate avevano affermato di aver abbattuto altri due caccia israeliani e di aver catturato un pilota. Israele aveva negato sia l'abbattimento sia la cattura del pilota.
La Cina sostiene la sovranità dell'Iran: «Da Israele un attacco brutale» - La Cina, intanto, «condanna con fermezza la violazione da parte di Israele della sovranità, della sicurezza e dell'integrità territoriale dell'Iran, si oppone con fermezza ai brutali attacchi contro funzionari iraniani e vittime civili e sostiene l'Iran nella salvaguardia della propria sovranità nazionale, nella difesa dei propri diritti e interessi legittimi e nella sicurezza della vita delle persone».
Il ministro degli esteri Wang Yi, in una telefonata con la controparte iraniana Seyed Abbas Araghchi, ha detto che «l'attacco agli impianti nucleari» di Teheran ha creato «un precedente pericoloso e potrebbe avere conseguenze catastrofiche».
Putin e Trump hanno parlato al telefono - Il presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense Donald Trump hanno avuto oggi una conversazione telefonica, secondo quanto riferisce il Cremlino.
L'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti riferisce che Putin e Trump hanno parlato della escalation tra Israele e Iran, con il presidente russo che ha condannato gli attacchi israeliani e ha informato l'inquilino della Casa Bianca sui colloqui telefonici avuti ieri con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Nonostante l'escalation, i leader della Federazione russa e degli Stati Uniti non escludono un ritorno alla fase negoziale del programma nucleare iraniano. Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, ha detto che Trump ha definito «molto allarmante» la situazione e Putin ha ribadito la sua offerta di svolgere un'opera di mediazione per una soluzione diplomatica della crisi.