L'ordine di Netanyahu: «Distruggere le infrastrutture degli Houthi»

Il primo ministro israeliano ha parlato di «alcuni progressi» nei negoziati con Hamas
GERUSALEMME - Parlando alla Knesset, il parlamento dello Stato ebraico, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha evocato «alcuni progressi» nei negoziati con il movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, sull'accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia.
Il premier ha anche detto che la guerra a Gaza ha offerto l'opportunità di firmare nuovi accordi di pace che «cambieranno radicalmente il volto» del Medio Oriente. «I paesi arabi moderati vedono Israele come potenza regionale e un potenziale alleato. Io intendo cogliere questa opportunità fino in fondo. Insieme ai nostri amici americani, prevedo di estendere gli Accordi di Abramo, cambiando così in modo ancor più radicale il volto del Medio Oriente», ha detto riferendosi alle intese patrocinate dalla precedente amministrazione (dal 2017 al 2021) del presidente Donald Trump con paesi arabi e del Golfo.
Netanyahu ha pure affermato di aver ordinato all'esercito di «distruggere le infrastrutture degli Houthi», ribelli sciiti yemeniti filoiraniani.




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