Cerca e trova immobili
STATI UNITI

20 rapinatori irrompono in gioielleria e in 3 minuti fanno razzia. Il video

In 5 sono stati arrestati dopo un inseguimento con la polizia
20 rapinatori irrompono in gioielleria e in 3 minuti fanno razzia. Il video
20Minuten
Fonte 20Minuten
20 rapinatori irrompono in gioielleria e in 3 minuti fanno razzia. Il video
In 5 sono stati arrestati dopo un inseguimento con la polizia
CALIFORNIA - Nelle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza, si vedono i 20 malviventi che fanno irruzione in una gioielleria di Sunnyvale, in California. Ogni fase dell'atto criminale viene immortalato.In soli 3 minuti hanno sfondato la ve...

CALIFORNIA - Nelle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza, si vedono i 20 malviventi che fanno irruzione in una gioielleria di Sunnyvale, in California. Ogni fase dell'atto criminale viene immortalato.

In soli 3 minuti hanno sfondato la vetrina e saccheggiato tutto ciò che potevano. Ben organizzati, hanno agito con una rapidità e una determinazione impressionante, rubando un numero considerevole di preziosi prima di fuggire.

Essendo ancora in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine, purtroppo non è dato sapere a quanto ammonta il valore totale dei gioielli trafugati. Gli investigatori stanno lavorando per quantificare il danno e per rintracciare i membri della banda ancora in fuga. Cinque degli autori sono stati arrestati mentre tentavano di far perdere le tracce; le accuse a loro carico sono gravi: rapina, resistenza a pubblico ufficiale e atti vandalici. Le autorità sperano che questi arresti possano portare a ulteriori informazioni sui complici per recuperare parte del bottino.

Illesi i titolari della gioielleria.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE