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GUERRA IN UCRAINA

Wagner fermo su Bakhmut, tra «pausa tattica» e mancanza di munizioni

Se il gruppo mercenario aspetta "tatticamente" l'arrivo dei rinforzi di Mosca, appare sempre più evidente la rivalità tra Putin e Prigozhin.
afp
Yevgeny Prigozhin, the chief of the Russian paramilitary group Wagner
Fonte ats ans
Wagner fermo su Bakhmut, tra «pausa tattica» e mancanza di munizioni
Se il gruppo mercenario aspetta "tatticamente" l'arrivo dei rinforzi di Mosca, appare sempre più evidente la rivalità tra Putin e Prigozhin.
KIEV - Mentre è salito a undici morti il bilancio del massiccio bombardamento russo di giovedì, con una parte della città di Zaporizhzhia al momento ancora senza elettricità, da ieri sera l'esercito di Kiev - secondo quant...

KIEV - Mentre è salito a undici morti il bilancio del massiccio bombardamento russo di giovedì, con una parte della città di Zaporizhzhia al momento ancora senza elettricità, da ieri sera l'esercito di Kiev - secondo quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino - ha lanciato un potente attacco contro siti e centri logistici, dove sono concentrate le truppe e le attrezzature dell'esercito russo in territorio ucraino.

La «pausa tattica» - Quanto all'assedio di Bakhmut, oggetto dallo scorso maggio della più sanguinosa battaglia dall'inizio del conflitto, il gruppo mercenario Wagner, che assedia la città, ha fermato le operazioni militari, in quella che viene definita in un tweet dall'Istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW), «una pausa tattica». Il tutto in attesa di passare in secondo piano, con l'arrivo dei rinforzi a opera delle truppe regolari di Mosca.

Rivalità tra Putin e il capo della compagnia Wagner - Ma c'è un altro retroscena. Sembra infatti rafforzarsi l'idea che tra Putin e il capo della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin, ci sia un reale conflitto in corso, per una rivalità che va crescendo da settimane.

Prigozhin - che da tempo lamenta la mancanza di rifornimenti di munizioni - ha detto di essere stato «tagliato fuori» dalle comunicazioni speciali con le autorità russe, a causa delle sue continue richieste. «Per farmi smettere di chiedere munizioni, mi sono stati spenti tutti i telefoni speciali in tutti gli uffici e anche bloccati tutti i passaggi ai dipartimenti responsabili delle decisioni», ha dichiarato su Telegram Prigozhin, aggiungendo che ora chiederà le forniture di proiettili attraverso i media.

Allarme aereo in tutto il paese - Da questa mattina, infine, è corso un allarme aereo a Kiev, dove stanno riecheggiando le sirene che lo segnalano, mentre dalle mappe interattive sul livello di allerta per il territorio nazionale, risulta dall'ultimo aggiornamento che l'allarme è scattato per quasi tutte le regioni del Paese.
 


 

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