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SPAGNADi nuovo gli eco-attivisti: mani incollate su due Goya

05.11.22 - 15:14
Esponenti di Futuro Vegetal sono entrati in azione al museo del Prado, due di essi sono stati arrestati
TWITTER / FUTURO VEGETAL
L'azione ecologista al museo del Prado.
L'azione ecologista al museo del Prado.
Fonte Ats Ans
Di nuovo gli eco-attivisti: mani incollate su due Goya
Esponenti di Futuro Vegetal sono entrati in azione al museo del Prado, due di essi sono stati arrestati

MADRID - Nuova incursione degli attivisti per il clima in un museo. Due di essi hanno incollato le mani su due dipinti di Goya al museo del Prado a Madrid. Lo riferiscono fonti di polizia.

Le attiviste protagoniste del gesto fanno parte del collettivo ambientalista Futuro Vegetal e hanno incollato le mani alle cornici di due quadri del maestro spagnolo. I dettagli dell'incursione si possono osservare in un video diffuso dal gruppo stesso su Twitter. L'azione è stata confermata dal Prado all'agenzia di stampa Efe. Nel video, si vede tra i due quadri, conosciuti come 'Las Majas' di Goya, la seguente scritta sul muro: +1,5 °C. La polizia è intervenuta sul posto, secondo Futuro Vegetal.

Due arresti - Due persone, un ragazzo e una ragazza, sono stati arrestati. Lo riferiscono all'agenzia italiana Ansa fonti della polizia spagnola. I reati contestati ai due giovani, entrambi maggiorenni, sono «alterazione dell'ordine pubblico» e «danni». Il ministro della Cultura spagnolo, Miquel Iceta, ha condannato l'accaduto, definendolo un «atto vandalico». «Non c'è causa che giustifichi di attaccare il patrimonio di tutti», ha scritto su Twitter. 

La condanna del Prado - Il Museo del Prado di Madrid «condanna» l'atto «di protesta» realizzato in giornata. I dipinti de 'las Majas' di Goya non sono stati danneggiati, mentre «le cornici presentano lievi danni», assicura il Prado in un tweet. «Stiamo lavorando per tornare alla normalità il prima possibile. Rifiutiamo il mettere in pericolo il patrimonio culturale come metodo di protesta», aggiunge il messaggio.

Le ragioni degli attivisti» - «La scorsa settimana, l'Onu ha riconosciuto l'impossibilità di rimanere al di sotto del limite stabilito nell'Accordo di Parigi di 1,5 °C di aumento della temperatura media rispetto ai livelli preindustriali», si legge sul profilo Twitter di Futuro Vegetal, collettivo ambientalista che ha rivendicato l'azione al museo madrileno.

«Ciò compromette la nostra capacità di coltivare, poiché gli eventi meteorologici estremi come la siccità diventeranno più frequenti. Nonostante ciò, le politiche governative continuano a sovvenzionare il sistema agroalimentare industriale, uno dei principali responsabili della crisi climatica e soprattutto vulnerabile al contesto climatico che abbiamo dietro l'angolo. Dobbiamo cambiare ora».

Altre azioni simili sono state messe in atto nei giorni scorsi in altri musei, ad esempio in una mostra su Van Gogh a Roma.

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