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UCRAINANon solo i russi. Anche gli "sciacalli" a Bucha

08.04.22 - 18:00
La Polizia nazionale ha arrestato due abitanti che hanno «cooperato con il nemico». Rubando e offrendo informazioni
Reuters / Polizia nazionale ucraina
Non solo i russi. Anche gli "sciacalli" a Bucha
La Polizia nazionale ha arrestato due abitanti che hanno «cooperato con il nemico». Rubando e offrendo informazioni

BUCHA - Il nemico a Bucha non ha vestito solo il tricolore della Federazione Russa. Nella cittadina a nord di Kiev, divenuta emblema della brutalità di questa guerra dopo che i militari russi hanno lasciato la regione (e i corpi di centinaia di civili uccisi per strada), è emersa un'ulteriore cornice che rende il quadro ancora più macabro. E i responsabili sono in questo caso proprio due cittadini della stessa Bucha.

Due sciacalli. Probabilmente non gli unici. Ma è di loro che parla esplicitamente la Polizia nazionale ucraina. I due, secondo i primi accertamenti, hanno preso parte a furti e saccheggiamenti all'interno delle abitazioni rimaste vuote dopo la fuga degli abitanti. La vergogna però andrebbe oltre. Secondo le ricostruzioni delle autorità i due avrebbero infatti «cooperato attivamente con le truppe nemiche» sul posto. E lo avrebbero fatto «fornendo loro informazioni diverse» - ad esempio «l'indicazione su dove si potessero trovare appartamenti o abitazioni» di famiglie «benestanti e ricche» - e «partecipando in prima persona ai furti».

L'azione degli sciacalli di Bucha si sarebbe intensificata dopo il ripiegamento delle forze russe. «La regione di Kiev non si è ancora ripresa dall'invasione e già i ladri hanno iniziato la loro battuta di caccia all'interno delle proprietà dei cittadini» ha scritto la polizia ucraina sulla sua pagina ufficiale di Facebook, documentando con diverse immagini il bottino recuperato. E c'è un po' di tutto. Biciclette, un televisore, attrezzi da giardino e tanto altro. Tutto pubblicato «affinché i proprietari possano identificare e recuperare» ciò che appartiene loro. E tra le immagini consegnate ai social trovano spazio anche i volti (oscurati) dei due, bersagliati nei commenti da improperi che non riporteremo, ma che sono facilmente immaginabili.

I due sono si trovano già agli arresti e per loro, scrive la polizia ucraina, è scattata una denuncia penale. Per fare luce sul livello a cui si è spinta la loro cooperazione con l'esercito russo sta invece indagando il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina.

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