Cerca e trova immobili
FRANCIA

Cerca di entrare in ospedale mostrando il Pass sanitario del presidente Macron: arrestato un 19enne

Il giovane marsigliese ha cercato di difendersi, sostenendo che fosse solamente uno scherzo
keystone-sda.ch / STR (Daniel Cole)
Un 19enne ha cercato di entrare in ospedale mostrando il certificato Covid del presidente Macron.
Cerca di entrare in ospedale mostrando il Pass sanitario del presidente Macron: arrestato un 19enne
Il giovane marsigliese ha cercato di difendersi, sostenendo che fosse solamente uno scherzo
MARSIGLIA - Un 19enne di Marsiglia ha tentato di entrare in ospedale presentando all'ingresso il Pass sanitario con i dati del presidente Emmanuel Macron. Le guardie di sicurezza si sono accorte dell'inganno ma hanno lasciato ugualmente passare il gi...

MARSIGLIA - Un 19enne di Marsiglia ha tentato di entrare in ospedale presentando all'ingresso il Pass sanitario con i dati del presidente Emmanuel Macron.

Le guardie di sicurezza si sono accorte dell'inganno ma hanno lasciato ugualmente passare il giovane, provvedendo però ad allertare immediatamente la polizia. Una volta fermato, il 19enne ha spiegato che si trattava solo di uno scherzo. Una giustificazione che non ha convinto gli agenti, si legge sul media locale Actu17: il protagonista dell'episodio è stato arrestato e poi sanzionato, dopo essere tornato a piede libero.

Una fonte vicina all'inchiesta ha dichiarato: «Ha spiegato che aveva un appuntamento e che doveva partecipare a un gruppo di lavoro. Siccome non aveva il Pass sanitario, ha deciso di presentare quello di Emmanuel Macron, che era trapelato su Internet qualche settimana fa». Com'è noto, i dati del presidente francesi sono stati piratati e diffusi sul Web una ventina di giorni fa.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE