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«Addio al re»

La stampa internazionale piange la scomparsa di Giorgio Armani, fra titoli altisonanti e testimonianze sentite.
Imago/Zuma
Fonte Ats ans
«Addio al re»
La stampa internazionale piange la scomparsa di Giorgio Armani, fra titoli altisonanti e testimonianze sentite.

MILANO -  L'importanza che Giorgio Armani ha avuto non solo nel mondo della moda ma in generale nel costume è testimoniata dalle prime pagine dei quotidiani internazionali che, dal francese Le Figaro all'americano Washington Post danno in prima pagina la notizia della sua morte.

«La sua moda distintiva ha trasformato il red carpet» titola il Post, che gli dedica anche l'apertura dell'inserto Style con il titolo «Sempre Armani». El Pais lo definisce «leggenda della moda», mentre El Mundo dà l' «addio al re».

«Il mondo ha perso un gigante» titola l'inglese Guardian ricordando che «ha reinventato il completo maschile» ed è stato «l'architetto del modo in cui ci vestiamo oggi», mentre il Wall Street Journal ha ricordato l'indipendenza del suo gruppo in un mondo della moda fatto di acquisizioni e multinazionali.

«L'ultimo imperatore della moda italiana» è il titolo di Le Figaro che riporta le parole di Matthieu Blazy, direttore artistico di Chanel («una vera fonte di ispirazione») e di Simone Porte Jacquemus(«ho sempre pensato che fosse un genio sia sul piano personale che su quello professionale. Forever Giorgio»).

«Principe della moda» lo definisce il Süddeutsche Zeitung e il Frankfurter Zeitung «uno dei maggiori stilisti del ventesimo secolo».

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