Deficit energetico record di 1'870 megawatt. Il precedente blackout, di dimensioni simili, si era verificato nel mese di ottobre
L'AVANA - Ci risiamo. Cuba si spegne. Dopo il blackout dello scorso dicembre, gran parte dell'isola ripiomba nel buio.
L'Unione Elettrica di Cuba, l'azienda statale UNE, ha previsto infatti per oggi un deficit energetico record di 1'870 megawatt, che tradotto significa che circa il 60% del Paese resterà senza luce.
L'ultima volta che le autorità del Paese caraibico avevano annunciato un ammanco energetico di simile portata era stato nell'ottobre dello scorso anno, quando Cuba piombò in un blackout totale, durato giorni.
Il caldo intorno ai 31 gradi non aiuta e la tensione è alta in alcune zone del Paese, che sono già senza corrente da oltre un giorno. Una di queste è la città di Cienfuegos, di 177 mila abitanti, tra le più colpite dai blackout e dove oggi a mezzogiorno la popolazione avrà superato le 26 ore consecutive senza luce.
Cienfuegos, riporta il sito indipendente 14yMedio, è paralizzata dal blackout e il canale Telegram dell'Unione Elettrica nella provincia informa che «in questo momento, a causa della situazione che attraversa il Paese, aumentano le ore di interruzione a 25 e a 3 ore quelle di servizio».
La situazione si è aggravata dopo che l'unità elettrica 1 di Felton, a Holguín, nell'oriente cubano, si è guastata, quattro giorni dopo essere entrata in servizio dopo un intervento di manutenzione durato dieci giorni.