Cerca e trova immobili
SPAGNA

Che fine ha fatto Puigdemont? «Ha lasciato la Spagna»

Lo fa sapere l'entourage dell'ex governatore
Foto Keystone
Fonte ATS
Che fine ha fatto Puigdemont? «Ha lasciato la Spagna»
Lo fa sapere l'entourage dell'ex governatore
BARCELLONA - Carles Puigdemont "come Jimmy Jump", istrionico personaggio, catalano come lui, resosi celebre anni fa per le improvvise invasioni di campo in eventi sportivi internazionali. L'apparizione lampo di giovedì del leader secessionista a Bar...

BARCELLONA - Carles Puigdemont "come Jimmy Jump", istrionico personaggio, catalano come lui, resosi celebre anni fa per le improvvise invasioni di campo in eventi sportivi internazionali.

L'apparizione lampo di giovedì del leader secessionista a Barcellona, seguita da una altrettanto rapida uscita di scena che gli ha permesso di eludere il mandato di cattura a suo carico e dileguarsi, è stata un vero incubo per i vertici dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale a cui spettava la responsabilità di arrestarlo.

Perché ora è dura rispondere a tutte le critiche ricevute per un'operazione da loro stessi definita «fallita», per lo più andata in onda in diretta tv e su cui anche i giudici iberici hanno già chiesto di render conto.

E nel frattempo, l'entourage di Puigdemont fa sapere che invece la sua missione è «perfettamente riuscita»: tant'è che avrebbe già «lasciato la Spagna» e raggiunto la base operativa belga di Waterloo, in territorio «sicuro».

«Non ci crediamo», rispondono gli inquirenti catalani, «finché non ne avremo le prove continueremo a cercarlo».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE