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GUERRA IN UCRAINA«Un'altra devastante conseguenza dell’invasione russa»

06.06.23 - 23:23
Mosca e Kiev si accusano a vicenda della distruzione della diga di Kakhovka. L'ONU: «Per ora non abbiamo informazioni indipendenti».
keystone-sda.ch
Fonte ats ans
«Un'altra devastante conseguenza dell’invasione russa»
Mosca e Kiev si accusano a vicenda della distruzione della diga di Kakhovka. L'ONU: «Per ora non abbiamo informazioni indipendenti».
Anche Stati Uniti e Gran Bretagna sono per ora prudenti sulla matrice dell'attacco. Mentre l'Ue denuncia un «crimine di guerra» di cui la Russia «dovrà pagare la conseguenze».

KIEV - Alla fine è successo. La diga di Kakhovka, che russi e ucraini si sono accusati per mesi di voler abbattere, è saltata in aria e l'acqua contenuta in un bacino lungo 240 chilometri che separa le forze dei due schieramenti ha cominciato a riversarsi a valle inondando decine di villaggi.

Kiev, appoggiata immediatamente dalla Nato, dalla Ue e dalla Germania, ha accusato la Russia, che controlla la centrale elettrica sulla diga, di avere compiuto l'attacco con lo scopo di fermare la controffensiva ucraina. Mosca nega e imputa l'azione a Kiev. Mentre il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres afferma che si tratta di «un'altra devastante conseguenza dell'invasione russa» ma ammette di non avere «informazioni indipendenti» per poter identificare il colpevole.

Reciproche accuse 
Kiev ha subito chiesto, e ottenuto, una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «Questo è solo un singolo atto di terrorismo russo, ora la Russia è colpevole di brutale ecocidio», ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che «il mondo deve reagire» e «la Russia deve lasciare la terra ucraina». La stessa accusa di «terrorismo» è stata rivolta all'Ucraina dal ministero degli Esteri russo, che ha chiesto alla comunità internazionale di «condannare l'atto criminale» di Kiev, affermando che il sabotaggio fa parte del piano delle autorità ucraine per la controffensiva da tempo annunciata. Da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha attribuito a Kiev anche l'intenzione di privare di acqua la Crimea annessa alla Russia, che per il suo rifornimento idrico dipende in gran parte da un canale proveniente dalla diga.

Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, il disastro sarebbe stato provocato da un'esplosione nella sala macchine della diga provocata da militari della 205ma Brigata motorizzata dell'esercito russo. Le autorità filorusse locali hanno invece parlato di un bombardamento con razzi compiuto dagli ucraini intorno alle 2 del mattino. Nelle ore successive gli ucraini hanno accusato i russi di aver compiuto nuovi bombardamenti di artiglieria su residenti che venivano evacuati e i russi hanno affermato che gli ucraini hanno colpito nuovamente la diga.

Nessun pericolo per Zaporizhzhia
Kiev ha riferito che 24 villaggi sono stati allagati. In maggior parte si tratta di insediamenti lungo la riva orientale del Dnipro, controllata dai russi, situati a un livello più basso rispetto a quelli sulla sponda occidentale, in mano agli ucraini. Le autorità filorusse parlano di circa 22'000 persone minacciate dall'inondazione. Ma il disastro rischia di distruggere gran parte del sistema di irrigazione agricolo della regione e della Crimea. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), invece, non dovrebbero esserci pericoli per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, più a monte, controllata dai russi. Anche se il bacino dovesse interamente prosciugarsi, infatti, l'impianto può attingere «per alcuni mesi» l'acqua per il raffreddamento dei reattori da una riserva separata.

Onu, Londra e Washington più prudenti
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha subito parlato di «un atto oltraggioso che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra della Russia in Ucraina». E il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha denunciato «un crimine di guerra» di cui la Russia dovrà «pagare le conseguenze». Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha spiegato l'esplosione come «un'aggressione da parte della Russia per fermare l'offensiva dell'Ucraina», mentre per il portavoce del ministro degli Esteri israeliano Lior Hayat «il danneggiamento intenzionale di infrastrutture e persone deve essere condannato dall'intera comunità internazionale».

Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, come Guterres, ha affermato che il disastro è un risultato dell'invasione russa, aggiungendo però che è «troppo presto per fare qualsiasi tipo di valutazione significativa sui dettagli» di quanto accaduto. Anche gli Stati Uniti per ora non sanno dire cosa sia accaduto. «Stiamo cercando di ottenere più informazioni: non possiamo dire in via definitiva cosa è accaduto alla diga», ha affermato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono in contatto con le autorità ucraine. «Quello che invece possiamo dire - ha continuato - è che i danni alla popolazione ucraina e all'area saranno significativi», affermando pure che nell'esplosione della ci sono stati probabilmente «numerosi morti». Da parte sua il presidente americano Joe Biden ha assicurato che gli Stati Uniti «non lasceranno» e «aiuteranno l'Ucraina». 

La (presunta) controffensiva
Versioni contrastanti vengono date anche sulla presunta controffensiva ucraina, che secondo i russi è già cominciata da domenica, mentre Kiev mantiene in materia una posizione ambigua. Ieri, nel suo consueto discorso serale, Zelensky ha detto che stanno finalmente arrivando «le notizie che stavamo aspettando», rivendicando in particolare successi sul campo intorno a Bakhmut.

Per Mosca, invece, gli ultimi tre giorni sono stati un disastro per gli ucraini. Il ministero della Difesa russo parla infatti di 3700 militari ucraini eliminati a partire da domenica insieme a 52 carri armati, compresi 8 Leopard forniti dai Paesi Nato, contro 71 uccisi, 210 feriti e 15 tank distrutti nelle fila russe. Sul territorio russo, tuttavia, continuano i pesanti bombardamenti contro il distretto di Shebekino, nella regione di Belgorod, mentre miliziani russi anti-governativi basati in Ucraina affermano di avere il controllo di alcuni villaggi della stessa regione.

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COMMENTI
 

falco8 10 mesi fa su tio
solo un leak solido potrà svelare la verità, tutto il resto è rumore e propaganda anche se il sabotaggio di infrastrutture è una specialità ucraina sin dall'inizio... fredda analisi: la rottura frena la lenta avanzata russa e la debole controoffensiva ucraina e prosciuga il fiume a monte, la barriera naturale viene a cadere e ciò sarà a vantaggio dei spostamenti rapidi degli eserciti con un probabile nuovo tentativo di riconquista della centrale atomica da parte degli ucrainici nei prossimi mesi, il fiume la proteggeva fino a ieri ////// sia russi che ucrainici devono occuparsi dei civili sul loro territorio, quello russo è maggiormente sommerso quindi devono anche riorganizzare il fronte e trovare una soluzione per far arrivare acqua potabile in Crimea, cosa complicata e c'è il rischio che manchino acque di raffredamento per i reattori, non sono specialista, forse basta spegnerli sennò un nuovo disastro atomico è dietro l'angolo. ////////// l'onu dice che senza l'invasione russa nulla di ciò sarebbe accaduto, quindi è colpa dei russi! OVVIO, ma si può andare indietro molti anni con questo ragionamento incolpando a turno sia questo che quello, come è ovvio che il conflitto era evitabile; bastava una firma, perdevano i territori russofoni ma avrebbero già le porte dell'UE spalancate con tutti i miliardi che seguono.

matterhorn 10 mesi fa su tio
Risposta a falco8
Hai detto bene! Ma per la masnada dei diversamente pensanti malleabili questo non è contemplabile! Loro stanno lì come pulcini a becco aperto ad aspettare che il TG li dia il loro foraggio quotidiano 🤦🏼‍♂️🤷🏼‍♂️

Mat78 10 mesi fa su tio
Risposta a falco8
Lenta avanzata russa? Ma dove scusa? L'unito guadagno territoriale fatto dai russi negli ultimi mesi è a Bahkmut, che fra l'altro ora sta venendo accerchiata, con i russi che rischiano di fare la fine dei tedeschi a Stalingrado (trappolone preparato da mesi e mesi in cui l'esercito russo non a voluto cascare, ma Prigo, in cerca di visibilità, si). La centrale ha cisterne di riserva che possono raffreddare i reattori per mesi, anche con il Dnipro a secco. La direttiva di attacco principale dell'offensiva ucraina era da Kherson. Ora che tutto è allagato i russi possono riposizionare le truppe e puntellare il fronte. Non c'è una sola conseguenza della distruzione della diga che giochi a favore ucraina...ergo...sarà stato ul Gigi da Viganell...

Mat78 10 mesi fa su tio
Risposta a matterhorn
A ognuno il suo, chi attinge alla stampa libera, chi alla propaganda del Cremlino ed ai social media; Cremlino fra l'altro che avvelena gli avversari politici, gli agenti ripudiati e fa assassinare i giornalisti dissidenti...vedi poi tu chi più attendibile, al netto della "nebbia di guerra".

s1 10 mesi fa su tio
nordstream, centrale zaporisha, ponte crimea, cremlino, diga sul dniepr, allora? dobbiamo credere alle menzogne della propaganda?

Mat78 10 mesi fa su tio
Risposta a s1
Quale delle 2?

Vincenzo 1960 10 mesi fa su tio
Oggi il quotidiano , (il fatto quotidiano) scrive che gli Americani sapevano che gli Ucraini stavano organizzando l’attentato al Nord stream due mesi prima. Quindi attenzione alle notizie che possono rivelarsi false e che vengono dai veicoli d’informazione date per certe.

matterhorn 10 mesi fa su tio
“… una conseguenza dell’invasione russa..” 🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️ ma dai!!! Ceeeerto anche il Nord Stream è stata una conseguenza dell’invasione russa.. cioè si auto sabotano per ricevere aiuti, soldi, armi e commiserazione e poi la colpa è dell’altro che manco ha toccato le due strutture citate??🤦🏼‍♂️🤷🏼‍♂️ ci sarà parecchia vergogna, ed a giusta ragione, quando tra anni salteranno fuori le prove definitive del coinvolgimento ucraino.. sarà una vergogna no limits🤦🏼‍♂️

VinDiesel 10 mesi fa su tio
Risposta a matterhorn
Distruggere le colture che sono il tuo unico mezzo di scambio con l'UE per avere fondi necessari alla tua causa mi sembra un ottimo piano, sei furbo tu. Un ottimo piano di autosabotaggio, ti distruggi la principale valuta di scambio che hai. Come se un viticoltore desse fuoco alla sua vigna per chiedere fondi per un nuovo diserbante, una mossa sagace!

medioman 10 mesi fa su tio
Risposta a matterhorn
Tra 3 anni non ci sarà più l’ Ucraina

matterhorn 10 mesi fa su tio
Risposta a medioman
Mi auguro che ci sarà ancora l’Ucraina ma senza circo, pagliacci, cani e roba varia .. è una nazione che merita di esistere e vivere coi suoi abitanti. Ma in mani più equilibrate. E soprattutto speriamo che i paesi sponsor dello stato Ucraino pensino di più ai problemi a casa loro …

matterhorn 10 mesi fa su tio
Risposta a VinDiesel
Il tuo ragionamento non fa una piega ….. il nord Stream l’hanno sabotato i russi perché erano gli unici a guadagnarci dato che portava nelle loro casse miliardi di dollari.. ma in quel caso va bene crederci🤓 scendi dal pero😎

VinDiesel 10 mesi fa su tio
Risposta a matterhorn
Non ho mai affermato che il nord Stream l'hanno sabotato i russi, parole tue non mie. Sono contento che approvi il fatto che il mio ragionamento porta a una riflessione diversa da quella che hai espresso prima.
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