Bruxelles vuole risolvere la questione gas

Un accordo tra gli Stati membri dell'Ue è atteso durante la giornata di oggi, unità e solidarietà le parole d'ordine.
BRUXELLES - «Prevedo che oggi avremo una discussione politica interessante» sul piano d'emergenza Ue sul gas «perché gli Stati membri hanno posizioni di partenza differenti, ma mi aspetto un accordo politico alla fine della giornata». Lo ha detto la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, arrivando al Consiglio Energia straordinario a Bruxelles.
«È importante sottolineare che ora il riempimento dei depositi sotterranei di gas continua» e ha raggiunto il «66%», ha sottolineato Simson, indicando che «nelle ultime settimane gli Stati membri sono riusciti ad attirare più gas di quello che consumano in estate».
«La proposta di regolamento della Commissione europea è stata presentata solo una settimana fa» e, ha sottolineato Simson, prevede che «il messaggio che inviamo debba essere basato sull'unità e sulla solidarietà perché ogni volume di gas che riusciamo a non utilizzare può aiutare altri Stati membri» che si trovano in difficoltà davanti alle «sfide molto difficili» delle «interruzioni» delle forniture da parte di Mosca.
«Gli Stati membri utilizzano volumi di gas diversi e le interconnessioni non sono sufficienti per alcuni», ha osservato Simson, spiegando che per questo motivo il piano è stato discusso dalla presidenza di turno della Repubblica Ceca con le altre capitali affinché ottenga oggi «un ampio sostegno» e «offra una riduzione significativa del gas già questo inverno».




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