Una ventina di leader e personalità di spicco a livello globale ha lanciato un appello
L'obiettivo è «consolidare la cooperazione internazionale» in vista delle prossime pandemie
PARIGI - «Ci saranno altre pandemie e altre situazioni d'emergenza sanitaria di grande ampiezza. Nessun governo, né alcun organismo multilaterale può, da solo, far fronte a questa minaccia».
È quanto hanno scritto i leader di una ventina di paesi, lanciando un appello congiunto per realizzare un "Trattato internazionale sulle pandemie" per prepararsi alle sfide del futuro. Mentre il Covid-19 «approfitta delle nostre debolezze e divisioni, questo impegno collettivo rappresenta una tappa importante per consolidare la preparazione alle pandemie al massimo livello politico» si legge nel testo.
Tra i firmatari ci sono personalità di spicco di tutto il mondo, tra cui il premier francese Emmanuel Macron, il britannico Boris Johnson e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Hanno firmato anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus oltre al presidente sudcoreano Moon Jae-in, quello sudafricano Cyril Ramaphosa, l'indonesiano Joko Widodo e il cileno Sebastian Pinera.
Il progetto di trattato verrà presentato più nel dettaglio nel corso della giornata di oggi da Michel e Ghebreyesus.
La chiave, comunque, è «consolidare in modo forte la cooperazione internazionale per migliorare, ad esempio, i sistemi di allerta, la condivisione delle informazioni, la ricerca, ma anche la produzione e la distribuzione dei vaccini, dei farmaci, dei prodotti di diagnostica e quelli di protezione», si legge nell'appello.
«La vaccinazione è un bene pubblico mondiale», secondo i leader firmatari, e un trattato «dovrebbe condurre ad una maggiore responsabilizzazione reciproca e a una condivisione delle responsabilità», «favorendo la trasparenza e la cooperazione in seno ad un sistema internazionale».