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Pesaro dedica il Lido a Luciano Pavarotti

La città ha reso omaggio al grande tenore nel decennale della morte
Keystone
Pesaro dedica il Lido a Luciano Pavarotti
La città ha reso omaggio al grande tenore nel decennale della morte
PESARO - Da oggi un tratto della spiaggia di Baia Flaminia a Pesaro, all'inizio del Parco del Colle San Bartolo si chiama ufficialmente "Lido Luciano Pavarotti". La città di Pesaro, dove il grande tenore aveva una villa e dove trascorreva le e...

PESARO - Da oggi un tratto della spiaggia di Baia Flaminia a Pesaro, all'inizio del Parco del Colle San Bartolo si chiama ufficialmente "Lido Luciano Pavarotti". La città di Pesaro, dove il grande tenore aveva una villa e dove trascorreva le estati o periodi di riposo e studio, gli ha reso così omaggio nel decennale della morte.

 «Per la città della musica è un onore ricordare Pavarotti a dieci anni dalla scomparsa - commenta il sindaco Matteo Ricci -. Aveva scelto Villa Giulia, sul San Bartolo, come buen retiro».

In quel luogo, che lui stesso definiva essere nella «posizione più bella dell'Adriatico», ammirava la spiaggia di Baia Flaminia che amava. «L'intitolazione è un segno di riconoscenza e sottolinea il fortissimo legame tra il Maestro e la città. Pavarotti, cittadino onorario di Pesaro - ricorda il sindaco -, inaugurò il Teatro Rossini dopo il restauro e il nuovo Palazzo dello Sport con un concerto memorabile. Lo ricorderemo anche nei prossimi mesi, con altre iniziative legate alla musica e alle nuove generazioni».

L'intitolazione - aggiunge Ricci, «all'inizio del parco, è anche un segnale forte per credere e scommettere sul rilancio del San Bartolo e sulla sua bellezza, dopo il grande incendio dello scorso agosto». Pavarotti si innamorò della casa da cui si vede il tratto di spiaggia a lui intitolato nel 1965. La acquistò 10 anni dopo, quando cominciava ad essere famoso e ricercato da tutti i teatri. Per il celebre tenore è stata sempre un luogo del cuore.

Dotata di una piscina e di una dependance, la villa ha ospitato negli anni star come Sting e Bono per la preparazione delle varie edizioni di "Pavarotti and Friends" o i colleghi Placido Domingo e José Carreras per la messa a punto dei concerti dei Tre Tenori. «Villa Giulia è un luogo felice dove insieme abbiamo lavorato e costruito» il ricordo commosso di Carreras. La stessa villa pesarese è stata anche il rifugio dei primi tempi della relazione con Nicoletta Mantovani, che poi sarebbe diventata la sua seconda moglie.

Ora, per volontà delle figlie maggiori di Big Luciano che l'hanno ereditata, è una residenza artistica per compagnie teatrali, scuole di musica e canto, workshop, laboratori, produzioni di qualità culturale a livello internazionale.
 
 

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