Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Animalisti in azione, grave atto vandalico ai danni di Vasella

Alcuni attivisti hanno profanato l'urna funeraria dei genitori del numero uno di Novartis
Keystone / Georgios Kefalas
Animalisti in azione, grave atto vandalico ai danni di Vasella
Alcuni attivisti hanno profanato l'urna funeraria dei genitori del numero uno di Novartis
COIRA - Gli oppositori ai test di laboratorio sugli animali hanno sempre meno scrupoli: la settimana scorsa alcuni attivisti hanno dissotterrato e asportato da un cimitero di Coira l'urna funeraria dei genitori di Daniel Vasella, il patron della...

COIRA - Gli oppositori ai test di laboratorio sugli animali hanno sempre meno scrupoli: la settimana scorsa alcuni attivisti hanno dissotterrato e asportato da un cimitero di Coira l'urna funeraria dei genitori di Daniel Vasella, il patron della Novartis. Lo ha detto il portavoce della casa farmaceutica Michael Schiendorfer confermando un'informazione del "SonntagsBlick".

La lapide è stata inoltre imbrattata con graffiti. All'origine del grave fatto di vandalismo vi sarebbe la SHAC (Stop Huntingdon Animal Cruelty), l'associazione inglese che si batte per fare chiudere i battenti l'Huntingdon Life Science, il più grande laboratorio di vivisezione in Europa. La natura esatta dei rapporti tra tale istituzione e il gruppo farmaceutico non è però nota.

Nelle ultime settimane diversi collaboratori di Novartis sono stati vittime di atti di vandalismo, ad alcuni impiegati, ad esempio, è stata bruciata l'automobile. In Francia, inoltre, un centro sportivo della casa farmaceutica è stato danneggiato da un incendio doloso.


Foto d'apertura: Keystone / Georgios Kefalas
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE