Quella volta che Frank Zappa suonò a Mezzovico...

Ricorre oggi il ventennale della morte dell'eclettico musicista americano, che più volte calcò i palchi svizzeri e nel 1976 fece tappa in Ticino
Ricorre oggi il ventennale della morte dell'eclettico musicista americano, che più volte calcò i palchi svizzeri e nel 1976 fece tappa in Ticino
LUGANO - Vent'anni fa moriva Frank Zappa, uno degli artisti più carismatici e influenti della scena rock. Sconfitto da un cancro alla prostata, l'eclettico musicista, compositore, produttore e direttore d'orchestra statunitense ha spaziato tra generi molto diversi fra loro: dal jazz al punk, dal blues alla classica, dal rock al cabaret.
Decine di album restano a testimonianza del valore dell'artista, che ha spesso calcato i palcoscenici svizzeri. Il suo concerto più celebre in territorio elvetico è quello che si tenne proprio il 4 dicembre (ma del 1971) al Casinò di Montreux. Durante l'esibizione si sviluppò un devastante incendio, che imperversò fino alla mattina successiva e che distrusse l'edificio. L'episodio ispirò i Deep Purple (che avevano assistito alla performance e all'incendio), che un paio di giorni dopo registrarono proprio sulle rive del Lemano uno dei loro grandi classici: "Smoke On The Water".
Pochi, forse, ricordano di quando Zappa fece tappa in Ticino durante un suo tour europeo. Era il 13 marzo 1976, e Zappa sbarcò al Palasport di Mezzovico per l'ultima data del suo Pacific and Europe Tour.
Di quel concerto sono rimaste tracce sulla Rete: la lista dei brani suonati (tra i quali Filthy Habits, I'm Not Satisfied e Zoot Allures), la registrazione del concerto (il bootleg da 135 minuti, scaricabile) e le testimonianze. Come quella del giornalista musicale italiano Giancarlo Trombetti, che appare su questo blog: http://www.viareggiok.it/tag/frank-zappa/ "Ricordo la neve, la calca per entrare, un ridicolo registratorino a cassette di dimensioni di poco inferiori a un frigo portatile con un microfono grosso come un cono gelato da 5 euro che fu destinato a immortalare la serata e a perpetrarne le emozioni". Fu l'ultimo concerto delle Mothers of Invention, la band che accompagnava Zappa da oltre un decennio, e che cambiò denominazione dopo quel tour.
Fuori dal palazzetto di Mezzovico c'erano invece i Cani sciolti, gruppo riconducibile all'estrema sinistra che in quegli anni rivendicava il diritto di assistere gratuitamente ai concerti, e che aveva pianificato un'azione di protesta - non andata in porto - proprio per quella sera. In un volantino battuto a macchina, che prende posizione su quello che accadde quella sera, si legge che "ci siamo trovati di fronte ancora una volta alla solita situazione del concerto lager, in cui la nostra voglia di vivere e di stare assieme ci è negata da "simpatici" sfruttatori".
A quel concerto invece non c'era Alberto Bertocci, ma Zappa è parte integrante della sua vita: con la band "Zappa for Dummies" porta in scena il repertorio del cantautore di Baltimora. Di quella sera a Mezzovico ha ovviamente sentito parlare: "Si era presentato con la febbre, e quindi il concerto andò meno bene del previsto, anche se a sentire la registrazione non ho notato tutto questo scarto con i concerti precedenti". Il 13 dicembre Bertocci sarà sul palco del Living Room, insieme agli altri 8 componenti del gruppo (e numerosi ospiti) per celebrare i 10 anni di vita dell'ensemble. "La data è a metà strada tra l'anniversario della morte di Zappa, il 4 dicembre (del 1993, ndr) e quello della nascita il 21 dicembre (del 1940, ndr)".








