Samuele Bersani: "In cura da un analista sordomuto. Ho avuto traumi in un'altra vita"
A tre anni dall’ultimo album, parte da Sanremo il ritorno sulle scene del cantautore emiliano.
(Cover) - IT Italian Stars - La partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Il Pallone, il duetto con Goran Bregovic, un nuovo album, «Psyco, 20 anni di canzoni» e… la psicanalisi: Samuele Bersani si racconta in un’intervista con GQ, spiegando: «Morandi è passato a prendermi al circolo anziani e mi ha portato a Sanremo».
Il cantautore bolognese è ufficialmente tornato sulle scene della musica italiana e dopo quasi tre anni dal lancio della raccolta «Manifesto abusivo» esce con un nuovo album contenente il pezzo di Sanremo, l’inedito che dà il nome al record e altri 26 brani divisi in due cd e “reinterpretati” dall’autore.
«Nonostante le apparenze – afferma, parlando del suo brano festivaliero, Il pallone - il tema del calcio non è affatto contemplato.
«Come è accaduto con Il mostro, dove il mostro era appunto il pretesto per raccontare la diversità, anche qui con la scusa di un pallone parlo di un'altra cosa, nello specifico del momento che sta attraversando l'Italia».
Non dimentica il duetto con Bregovic (che al momento dell’intervista deve ancora avvenire): «Romagna e Serbia sono due terre che si trovano l'una di fronte all'altra, e che hanno molte analogie. Per me che sono cresciuto alle Feste dell'Unità a base di vino e salsiccia, sarà una grande festa con Goran».
E Psyco? Tormentato e intimista, il nuovo pezzo del cantante segna e racconta anche la sua evoluzione degli ultimi anni: «Sono stato in cura per degli anni da un analista sordomuto/ che mi aiutava con dei cenni e molta buona volontà a riprendermi dai traumi che avevo avuto in un'altra vita». E quella di oggi suona proprio come una rinascita.
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