Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Halle Berry ha avuto paura di aver perso la figlia

L'attrice racconta di essersi spaventata enormemente
Bang ShowBiz
Halle Berry ha avuto paura di aver perso la figlia
L'attrice racconta di essersi spaventata enormemente
LOS ANGELES - Halle Berry una volta ha avuto paura di aver perso per sempre sua figlia. La star 50enne è andata nel panico quando durante un pomeriggio di shopping alcuni anni fa perse di vista la piccola Nahla, 9 anni, e chiese allo sta...

LOS ANGELES - Halle Berry una volta ha avuto paura di aver perso per sempre sua figlia.

La star 50enne è andata nel panico quando durante un pomeriggio di shopping alcuni anni fa perse di vista la piccola Nahla, 9 anni, e chiese allo staff di chiudere un negozio finché non avesse ritrovato la bambina.

«Ero impegnata a leggere un'etichetta, Nahla era molto piccola. Era lì, mi sono girata un secondo e non c'era più. Allora ho detto, 'Chiudete il negozio! Chiudete le porte!'. Poi ho aggiunto: 'Nessuno esce da questo posto fino a quando non ho ritrovato mia figlia!'. È quello che succede. È una cosa viscerale», ha spiegato.

L'attrice, che ha interpretato il film in uscita 'Kidnap', nel quale veste i panni di una madre a cui viene portato via il figlio, ritrovò poi Nahla pochi secondi dopo, ma ha ammesso che quegli attimi durarono per lei una vera eternità. «Per fortuna era a pochi centimetri da me sotto al tornello. Ma in quel momento era sparita», ha raccontato.

Nella pellicola Halle, che ha avuto Nahla insieme all'ex Gabriel Aubry, recita accanto a Sage Correa, 9 anni, che interpreta suo figlio Frankie, e ha raccontato come il bambino abbia fatto amicizia con sua figlia. A 'Entertainment Tonight' ha detto: «Uscivamo insieme, sono diventati amici».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE