Cerca e trova immobili
ITALIA

Guendalina Canessa racconta l'arresto di Alessio Lo Passo

«L'ho vissuto in prima persona senza capire»
Bang ShowBiz
Guendalina Canessa racconta l'arresto di Alessio Lo Passo
«L'ho vissuto in prima persona senza capire»
ROMA - L'ex tronista Alessio Lo Passo è stato arrestato dopo una condanna definitiva a tre anni di reclusione emessa dal tribunale di Milano per estorsione nei confronti del chirurgo estetico che gli ha rifatto il naso nel 2014. Le manett...

ROMA - L'ex tronista Alessio Lo Passo è stato arrestato dopo una condanna definitiva a tre anni di reclusione emessa dal tribunale di Milano per estorsione nei confronti del chirurgo estetico che gli ha rifatto il naso nel 2014. Le manette sono scattate mentre Lo Passo si trovava in auto con Lele Mora e Guendalina Canessa.

Al settimanale 'Visto' l'ex gieffina ha raccontato come ha vissuto lei la vicenda. «Sabato siamo andati insieme a Monza da Milano: era stata una giornata serena, fino a quando non è successo il fattaccio», ha detto la Canessa.

«L'ho vissuto in prima persona senza capire. Dopo aver presenziato all'inaugurazione del negozio, in un clima molto carino, siamo saliti in auto per tornare a Milano. Io non volevo far tardi perché a casa mi aspettava mia figlia Chloe, ma per fortuna eravamo in perfetto orario. Alessio guidava, accanto a lui c'era Lele e dietro c'eravamo io e un loro amico. A un certo punto ci siamo accorti che c'era una macchina dei Carabinieri che ci seguiva, con i lampeggianti accesi. Così ci siamo fermati e un carabiniere ha chiesto ad Alessio patente e libretto di circolazione», ha proseguito l'ex di Daniele Interrante.

«Ho pensato al solito controllo dell'alcol test, ma ero serena perché lui aveva bevuto solo acqua minerale, come suo solito. Poi però il carabiniere ha invitato Alessio a seguirlo. In quel momento ho capito che la situazione sarebbe andata per le lunghe, ma continuavo a non immaginare quello che poi sarebbe successo. Lele Mora, infatti, mi aveva detto che Alessio aveva cambiato residenza, che per questo motivo non aveva ricevuto dei documenti e che con tutta probabilità l'avevano trattenuto per sistemare la questione», ha raccontato.

A questo punto Guenda ha accettato il passaggio da un altro amico che stava tornando a Milano e ha poi cercato di sapere se Alessio avesse risolto la questione. «Gli ho mandato un messaggio sul cellulare per sapere se fosse tutto a posto, ma non ho ricevuto risposta e solo il giorno dopo, leggendo i giornali, ho saputo dell'arresto», ha rivelato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE