Bono: "Ho rischiato di rimanere cieco"
Il cantante degli U2 parla dei suoi problemi alla vista, ragione che oggi l'ha spinto a lanciare una linea di occhiali da sole, il cui ricavato andrà in beneficienza
LONDRA - Bono rivela di aver rischiato di trascorrere il resto della sua vita da cieco, qualora il suo glaucoma (condizione che mette a rischio l'apparato visivo) non fosse stato trattato adeguatamente.
Il dramma personale ha così spinto il leader degli U2 a lanciare una linea di occhiali da sole in collaborazione con Reyo, dalla cui vendita verranno ricavati dei fondi da destinare a Buy Vision e alla campagna benefica Give Sight, che, insieme al Brien Holden Vision Institute, si occupano della prevenzione e della cura di varie patologie dell'occhio.
In un video, Bono ha spiegato: "Lotto contro il glaucoma da 20 anni. Ieri mi è stato detto che, senza i trattamenti che ho ricevuto fino ad oggi, a quest'ora sarei cieco".
La campagna si è prefissata di raccogliere 10 milioni di dollari entro i prossimi 5 anni, mentre verranno devoluti 10 dollari ad ogni paio di occhiali da sole venduto, sia da Revo che dalla collezione di Bono.
Precedentemente, Bono spiegava come, dietro la scelta di indossare sempre delle lenti scure, ci fosse la necessità di mettere i suoi occhi al riparo da eventuali complicazioni e da danni al nervo ottico.
"Sono affetto dal glaucoma da 20 anni - ha detto il rocker 55enne - ma ho ricevuto dei buoni trattamenti medici e adesso sto bene."
"Adesso la gente non smetterà di dire: 'Ah povero Bono. Ha rischiato di rimanere cieco!'".
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!