Fabrizio Corona, pena aumentata
L’ex agente dei paparazzi dovrà restare in carcere un anno e mezzo in più
VARESE - Pessime notizie per Fabrizio Corona: l’ex agente dei fotografi, in carcere da due anni, dovrà affrontare un prolungamento della pena di un anno e mezzo per i reati di falso e corruzione dopo il riconoscimento della Corte d’Appello di Lisbona, in Portogallo (dove Fabrizio venne arrestato) competente per l’estradizione.
La nuova applicazione di pena è stata definita dal giudice di Lanciano, Francesco Marino, su richiesta del procuratore Francesco Menditto. Ora Corona passa da sette e anni e tre mesi di reclusione a otto anni, otto mesi e 17 giorni.
Lo scorso giugno il difensore di Corona, l'avvocato Ivano Chiesa, di Monza, chiese al Tribunale di Lanciano, che rigettò l'istanza, di non riconoscere come definitiva la pena a due anni e 10 mesi di reclusione per spaccio di banconote false, reato che non venne analizzato dai giudici del Portogallo quando concessero l'estradizione a Corona. L'eventuale sconto di pena chiesto avrebbe consentito a Corona di abbassare le pene complessive fino ai quattro anni, con la possibilità di uscire dal carcere e avere l'affidamento in prova.
Incassare l’ennesimo colpo non sarà facile per Fabrizio, che pochi giorni fa in una dolorosa lettera dal carcere aveva lanciato il suo doloroso grido: «Mi sta mangiando vivo».




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