S. ANTONINO
I 90 anni della Lati

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I 90 anni della Lati
da Luigi Bosia
S. ANTONINO - La Federazione ticinese produttori di latte (LATI) festeggia questo anno il 90esimo compleanno.
Il 17 dicembre 1916 fu infatti costituita l’Associazione ticinese produttori di latte. N...
da Luigi Bosia
S. ANTONINO - La Federazione ticinese produttori di latte (LATI) festeggia questo anno il 90esimo compleanno.
Il 17 dicembre 1916 fu infatti costituita l’Associazione ticinese produttori di latte. Nell’atto di fondazione gli obiettivi dell’associazione furono definiti come segue: “proteggere i diritti dei suoi membri, stabilire e mantenere fra essi buoni rapporti di colleganza e cooperare ad assicurare alla popolazione del Cantone la quantità necessaria in latte e suoi derivati.”
“La Centrale del latte invasa e distrutta dal popolo” così titolava, nel marzo del 1918 un quotidiano locale, la cronaca dell’invasione e della devastazione della Centrale del latte di Bellinzona, a seguito della cessata distribuzione del latte a domicilio e della disorganizzazione del servizio di vendita nei punti prestabiliti.
Il malcontento popolare scemò tuttavia ben presto, grazie anche all’intraprendenza dei fondatori dell’Associazione.
Nel 1920 fu inaugurata la “Latteria Luganese”, nel 1922 la “Latteria di Locarno” e nel 1934 quella di Mendrisio.
Sempre nel 1934 l’Associazione fu tramutata in Federazione ticinese produttori di latte.
Il 26 luglio 1969 è da ritenersi un’altra giornata storica per la Federazione ticinese produttori di latte.
In quella data infatti l’assemblea dei delegati decise la fusione della Latteria Luganese, di Bellinzona, di Locarno e di Mendrisio con la Federazione.
Al lavoro che ha inspirato i nostri predecessori e ai pionieri che, malgrado le innumerevoli difficoltà e incomprensioni, si sono uniti con coraggio per dar vita al movimento che passo dopo passo ha portato all’organizzazione attuale, vada tutta la nostra gratitudine.
Da allora una Federazione compatta e rappresentativa degli interessi dell’economia lattiera ticinese si è mossa con arguzia e coraggio al ritmo degli incessanti cambiamenti che hanno e che contraddistinguono tuttora il settore primario.
La nuova centrale di S. Antonino, che ha iniziato la sua attività produttiva nel settembre del 1992, è stato il primo passo verso una LATI moderna.
Oggi più che mai, siamo coscienti che solo con delle strutture all’avanguardia con i tempi, con delle strategie aziendali finalizzate ad aumentare le nostre parti di mercato e con dei prodotti di qualità ineccepibile, si possa affrontare con successo un futuro spesso incerto.
Molte sfide ci attendono: sul piano internazionale gli accordi OMC, quelli bilaterali e quelli di libero scambio; su quello nazionale: la nuova politica agricola PA2011, le difficoltà finanziarie della Confederazione e dei cantoni, non fanno che accrescere l’insicurezza del settore primario.
La lotta sui mercati si fa sempre più aspra: da un lato il paventato arrivo in Svizzera di Discounter stranieri e dall’altro, in virtù degli accordi bilaterali con l’UE, l’apertura dei mercati (ad es. dal 1° giugno 2007 per i formaggi) accresce la pressione sui prezzi.
Per un’azienda come la LATI è quindi prioritario profilarsi sui mercati con prodotti tipici e di qualità. La politica aziendale della qualità verte a soddisfare con prodotti sani, genuini e freschi, e con servizi accurati e tempestivi, le elevate esigenze di qualità dei nostri clienti.
La valutazione ed il monitoraggio delle nostre prestazioni ambientali così come l’individuazione sistematica dei pericoli nei vari reparti aziendali, e la definizione di un piano di misure per la riduzione dei rischi, fanno della LATI una ditta all’avanguardia nella gestione degli aspetti qualitativi, ambientali e di sicurezza sul lavoro.
La LATI può quindi guardare al futuro con convinzione e con fiducia, consapevole che la sua attività regionale sia fondamentale e necessaria anche alla società di domani.
Ciò può tuttavia essere realizzato unicamente con l’appoggio dei nostri produttori, grazie alla fedeltà della nostra clientela e alla collaborazione di organizzazioni e istituzioni, a cui va la nostra profonda gratitudine per questi 90 anni di successo.
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