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INFORMATICAScotland Yard e l'information retrieval, con l'informatica a caccia di dati e di sospetti

24.04.12 - 09:06
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Scotland Yard e l'information retrieval, con l'informatica a caccia di dati e di sospetti

L’espressione information retrieval si riferisce, in genere, a tutte quelle attività volte alla rappresentazione e al recupero di dati e informazioni non strutturate, come per esempio pagine web, immagini, video, musica, attraverso programmi informatici appositamente progettati.
Quest’area di ricerca delle Scienze informatiche, in cui l’USI sta profilando sempre di più, permette di progettare strumenti molto sofisticati per la ricerca e la gestione dell’informazione all’interno di grandi archivi. Un campo affascinate, dai risvolti applicativi estremamente concreti e rilevanti.
 
Se è vero che ogni porta può essere aperta a patto che ne si conosca la chiave, l’information retrieval permette di venire a conoscenza di porte e di chiavi di cui prima non si poteva neanche immaginare l’esistenza. È il caso dell’applicazione dell’information retrieval al Criminal Profiling, lavoro sviluppato dal prof. dell’USI Fabio Crestani nel Regno Unito, in collaborazione con il dipartimento di criminologia dell’Università’ di Liverpool e con Scotland Yard.
 
Con l’obiettivo di utilizzare in modo strategico gli sterminati archivi digitali della polizia inglese, è stato infatti progettato un apposito software capace di prendere in considerazione tutte le schede di crimini commessi nel Regno Unito. Grazie a inferenze, modelli linguistici e collegamenti testuali, gli investigatori alle prese con crimini seriali (come per esempio rapine, furti o stupri) rimasti senza colpevole, hanno ora la possibilità di vedersi scorrere davanti agli occhi – in modo semplice e intuitivo – tutti i casi simili accaduti in una determinata regione, in un certo lasso di tempo, e con un modus operandi in qualche modo comparabile. Il software analizza profili i comportamentali precedenti, li colloca spazialmente, li raggruppa al livello temporale, ed evidenzia tracce inferenziali di essi attraverso mappe geografiche e social network. Grazie a questo la caccia ai potenziali sospetti diventa estremamente rapida e la montagna di informazioni accumulata nel tempo diventa una risorsa preziosa per operare in modo efficace nel futuro.
 
Studiare informatica significa occuparsi anche di questo. Il prossimo venerdì 27 aprile sul campus di Lugano, il Bachelor Info Day vi spiegherà tutto il resto: http://www.bachelor.usi.ch/infoday.htm 
 

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