Piccole storie di umanità coraggiosa

Di questo parla "Bello sarebbe... ovvero insolite parole d'auguri", in programma sabato e domenica al Teatro Foce
LUGANO - "Bello sarebbe... ovvero insolite parole d'auguri" è uno spettacolo teatrale con musica dal vivo che racconta brevi storie di umanità coraggiosa per parlare di gentilezza e di meraviglia. Andrà in scena sabato 1° febbraio alle 20.30 e domenica 2 febbraio alle 17 al Teatro Foce di Lugano, nell'ambito della rassegna Home. A proporre l'opera, di e con Stefania Mariani, è la compagnia Stagephotography in coproduzione con il Teatro San Materno di Ascona.
Sogno, Cura, Bellezza e Coraggio sono le parole che ispirano il racconto. Desiderano essere parole di “buon auspicio”, di augurio, nella loro semplicità e nella loro definizione evocano nel giovane pubblico universi di immagini, emozioni, prospettive, avventure. La narrazione teatrale le attraversa, le percorre suggerendo al pubblico una sorta di manifesto di resilienza. Si tratta di un mosaico e di una geografia teatrale di vicende e personaggi della pittura, della letteratura, e anche della politica… (Domenico Lucano, Giovanni Segantini, Maria Lai, Beatrix Potter…). Le biografie diventano corpo e voce accompagnate dalle note del violino.




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