Che fine ha fatto la pista di Pumptrack mobile

Sollecitato il Municipio sulla mancata realizzazione di una pista di Pumptrack mobile, nonostante la mozione approvata nel 2019.
Sollecitato il Municipio sulla mancata realizzazione di una pista di Pumptrack mobile, nonostante la mozione approvata nel 2019.
LUGANO - Giovanni Albertini, del Movimento Ticino&Lavoro, torna alla carica sulla pista di Pumptrack mobile e chiede al Municipio di Lugano che fine abbia fatto. Già nel 2018 Albertini aveva presentato una mozione con la quale chiedeva alla Città di presentare un credito per l’acquisto di una pista di Pumptrack, mozione che fu accolta dal consiglio comunale nel 2019. Ma a distanza di cinque anni - fa notare Albertini - «della pista di Pumptrack mobile e itinerante a favore dei quartieri della Città, nemmeno l’ombra».
La pista di Pumptrack è caratterizzata da cunette, dossi e curve paraboliche da percorrere in bicicletta, pattini a rotelle, monopattini o skateboard. È molto apprezzata soprattutto dai giovanissimi. Bellinzona ne ha una e l'ha resa itinerante mettendola a disposizione di volta in volta nelle piazze degli altri quartieri della città.
«In tutti i Comuni del Cantone - fa notare Albertini - le piste di Pumptrack mobili (non fisse) si sono moltiplicate per la gioia di molti, ma a Lugano, una semplice proposta dai costi irrisori è considerata dal Municipio di difficile attuazione (risposta a una mia mail interna di sollecitazione)». Da qui la richiesta inoltrata al Municipio attraverso un'interrogazione di concretizzare quanto richiesto nella Mozione approvata dal Consiglio comunale nel 2019. «Entro quanto il Municipio, sono già passati ormai 5 anni, intende mettere in pratica quanto chiesto dal dispositivo della Mozione? Come mai, malgrado la pista di Pumptrack sia realtà in moltissimi Comuni del nostro Cantone, a Lugano è di difficile attuazione?» le domande contenute nell'interrogazione.







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