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BELLINZONA

Un presidio contro «l'inutile Conferenza sull'Ucraina»

I membri del Partito Comunista (e non solo) hanno manifestato oggi in Piazza Simen
Partito Comunista
Un presidio contro «l'inutile Conferenza sull'Ucraina»
I membri del Partito Comunista (e non solo) hanno manifestato oggi in Piazza Simen
Oltre al presidio, è stata organizzata anche una conferenza stampa
BELLINZONA - Un presidio in Piazza Simen per dire no all'«inutile conferenza sull'Ucraina (URC)» che si svolgerà a Lugano il 4 e 5 luglio. È quanto hanno organizzato oggi il Partito Comunista, la Gioventù Comuni...

BELLINZONA - Un presidio in Piazza Simen per dire no all'«inutile conferenza sull'Ucraina (URC)» che si svolgerà a Lugano il 4 e 5 luglio.

È quanto hanno organizzato oggi il Partito Comunista, la Gioventù Comunista, il Partito Operaio e Popolare ed il Movimento Svizzero per la Pace.

Gli organizzatori, in particolare, hanno ribadito la necessità per la Svizzera di «impegnarsi a promuovere una soluzione negoziata a favore della pace e un processo di distensione, quali premesse necessarie anche per la costruzione di un’Ucraina scevra dai diktat neo-coloniali targati USA-EU e aperta al progresso sociale».

«Un grave attacco alla neutralità»
Oltre al presidio, si è tenuta anche una conferenza stampa presso la Casa del Popolo di Bellinzona, volta a «ribadire la reale natura del governo anti-democratico ucraino, a contestualizzare e comprendere meglio il conflitto in corso e a spiegare le motivazioni della giornata di mobilitazione contro l’URC di Lugano, evento imperialista volto a una spartizione neocoloniale dell’Ucraina da parte del Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America».

Secondo i movimenti riunitisi oggi a Bellinzona, inoltre, L’URC consiste «in un grave attacco alla neutralità della Svizzera, che si sta pericolosamente posizionando sempre di più nel campo atlantico della NATO».

A turno, hanno preso parola gli esponenti delle organizzazioni promotrici, per il PC, Edoardo Cappelletti, membro di Direzione e per il POP, Leonardo Schimd, ma pure il giornalista e autore del libro “In Donbass non si passa: la resistenza antifascista alle porte dell’Europa”, Alberto Fazolo e José Nivoi, esponente dell’Unione Sindacale di Base e dei Lavoratori portuali di Genova.

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