Preoccupazione per la cattedra d'italiano all'Università di Basilea

La deputazione ticinese a Berna teme un possibile declassamento dell'offerta.
BERNA - Desta inquietudine il futuro della cattedra di letteratura italiana presso l'Università di Basilea. L'attuale titolare, Maria Antonietta Terzoli, andrà presto in pensione e la Deputazione ticinese alle Camere federali si dice preoccupata.
In una nota pubblicata oggi, i parlamentari ticinesi affermano che una decisione dell'ateneo in merito alla successione di Terzoli sembrerebbe imminente. «La deputazione teme un possibile declassamento dell'offerta d'insegnamento».
Per questo motivo è stata scritta una lettera al presidente del Consiglio dell'ateneo Beat Oberlin. «Una facoltà di italianistica forte, con le sue componenti di letteratura e linguistica, ha un'importanza che va oltre l'Università di Basilea e che coinvolge la rete universitaria svizzera nel suo insieme», vi si afferma.
Garantire la continuità nella facoltà d'italianistica, che per la deputazione andrebbe rafforzata, «è determinante per la coesione nazionale». Le lingue nazionali sono infatti «insidiate da forti cambiamenti socio-linguistici e dal ruolo crescente dell'inglese».




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