«Le commissioni di quartiere meritano maggior attenzione»

Un'interrogazione chiede che i beneficiari dei progetti locali siano coinvolti già a monte.
LUGANO - Negli ultimi anni alcuni progetti locali proposti dal Municipio sono finiti in un nulla di fatto, anche perché le comunità locali non sono state interpellate e consultate in precedenza. Ad esempio il progetto bike park di Brè, i totem segnaletici nei quartieri o il progetto di glamping a Carona, che ha spaccato gli abitanti di Carona suscitando forti opposizioni.
Secondo i consiglieri comunali Carlo Zoppi, Dario Petrini, Raoul Ghisletta, Aurelio Sargenti, Mattea David, Tessa Prati, Edoardo Cappelletti, Sara Beretta Piccoli, Marisa Mengotti e Luca Campana, i beneficiari dei progetti locali dovrebbero quindi essere maggiormente coinvolti a monte, dando maggior attenzione alle Commissioni di quartiere. Per questo hanno presentato un'interrogazione in cui sottopongono al Municipio le seguenti domande:
- Come interpreta il Municipio la consultazione e il dialogo con le comunità locali? Il Municipio intende aumentare e facilitare la comunicazione e il dialogo con le comunità locali della città tramite iniziative? Come valuta il Municipio una maggiore presa in considerazione delle proposte e delle esigenze delle comunità locali tramite una maggiore consultazione durante l’elaborazione dei progetti e non a posteriori quando tutto è già deciso?
- Come valuta il Municipio un potenziamento dell’Ufficio quartieri con personale e risorse per farlo diventare una vera e propria divisione all’interno di un dicastero? In che modo si può diminuire la burocrazia e facilitare lo scambio fra uffici pubblici e commissioni?
- Le commissioni di quartiere potrebbero ricevere dei locali a disposizione per le attività e un maggiore budget per finanziare e elaborare piccoli progetti in maniera autonoma in coordinamento con Ufficio quartieri e Municipio?




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