Cerca e trova immobili
CANTONE

Abusi sessuali: «Qual è lo sforzo concreto dello Stato?»

Archiviata la Commissione d’inchiesta, per Fiorenzo Dadò i dubbi e le domande importanti restano.
Ti Press
Fiorenzo Dadò
Abusi sessuali: «Qual è lo sforzo concreto dello Stato?»
Archiviata la Commissione d’inchiesta, per Fiorenzo Dadò i dubbi e le domande importanti restano.
Per questo motivo ha deciso di chiedere al Governo quanto viene investito nei progetti di prevenzione e sensibilizzazione.
BELLINZONA - Nonostante sia stata archiviata la Commissione parlamentare d'inchiesta che mirava a chiarire le eventuali responsabilità dei funzionari dirigenti coinvolti nel caso di abusi sessuali operati da un funzionario del DSS, per Fiorenz...

BELLINZONA - Nonostante sia stata archiviata la Commissione parlamentare d'inchiesta che mirava a chiarire le eventuali responsabilità dei funzionari dirigenti coinvolti nel caso di abusi sessuali operati da un funzionario del DSS, per Fiorenzo Dadò i dubbi e le domande restano importanti.

Per capire quale sia lo sforzo concreto dello Stato per prevenire gli abusi sessuali nella società «e permettere alle vittime di farsi ascoltare», il granconsigliere e presidente del PPD ticinese ha deciso di presentare un'interrogazione in cui chiede al Governo quale siano i mezzi finanziari messi in campo annualmente dall’Ente pubblico.

In altre parole, Dadò chiede quanto viene investito annualmente e direttamente dal Cantone per progetti di sensibilizzazione e prevenzione degli abusi sessuali su adulti e minori. E in quale campo, con relativi dettagli della spesa complessiva.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE