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MENDRISIO

Robbiani contro Comi: «Non c'erano ditte ticinesi disponibili?»

Il consigliere comunale leghista attacca il municipale per la gestione del Dicastero delle politiche sociali e la concessione di un progetto affidato a una signora di Milano
TiPress - foto d'archivio
Robbiani contro Comi: «Non c'erano ditte ticinesi disponibili?»
Il consigliere comunale leghista attacca il municipale per la gestione del Dicastero delle politiche sociali e la concessione di un progetto affidato a una signora di Milano
MENDRISIO - È un attacco personale quello che Massimiliano Robbiani indirizza al capo Dicastero delle politiche sociali tramite un’interrogazione presentata al Municipio. Giorgio Comi viene infatti definito «ormai incontrollabile&r...

MENDRISIO - È un attacco personale quello che Massimiliano Robbiani indirizza al capo Dicastero delle politiche sociali tramite un’interrogazione presentata al Municipio. Giorgio Comi viene infatti definito «ormai incontrollabile» e il suo Dicastero «sempre più alla deriva». «Vergognati» titola a lui rivolto il leghista.

Questa volta a essere preso di mira da Robbiani è il progetto per il Centro Giovani previsto per il periodo novembre 2019 - maggio 2020. Il tema è il diritto al tempo libero, al gioco e alle attività ricreative, culturali e artistiche. A livello pratico l’idea è di realizzare l’autoritratto negli spazi esterni del mendrisiotto, per «far emergere da un lato dei nuovi modi di abitare lo spazio pubblico, dall’altro una mappatura visiva dei luoghi più significativi del loro territorio».

A non piacere al consigliere comunale leghista, però, non è il progetto in sé (che viene comunque legato a «le sempre più discutibili trovate del Centro Giovani»), ma il fatto che l’elaborazione sia stata affidata «alla signora Turba Ilaria di Milano». «La scelta di concedere mandati a persone residenti in Italia o a ditte sempre italiane, è una strategia del Municipio o solo dall’ormai incontrollabile municipale Comi?» chiede Robbiani, che aggiunge «In Ticino non esiste nessuno capace di progettare, elaborare questo progetto video?».

In conclusione, il consigliere comunale domanda all’Esecutivo cittadino se «non ritenga opportuno delegittimare il municipale Comi dalle sue responsabilità da Capo Dicastero».

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