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LOCARNO«Monte Bré, un progetto che sconfessa gli obiettivi del Piano Regolatore»

10.12.18 - 17:00
Il PS torna ad interrogare il Municipio di Locarno in merito al faraonico progetto di maxi resort montano “The Lago Maggiore Grand Hotel-Spa &Residence”
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«Monte Bré, un progetto che sconfessa gli obiettivi del Piano Regolatore»
Il PS torna ad interrogare il Municipio di Locarno in merito al faraonico progetto di maxi resort montano “The Lago Maggiore Grand Hotel-Spa &Residence”

LOCARNO - Il PS torna ad interrogare il Municipio di Locarno in merito al faraonico progetto di maxi resort montano “The Lago Maggiore Grand Hotel-Spa &Residence”, e lo fa con un’interpellanza presentata da Pier Mellini e coofirmata da altri sette esponenti, in cui viene sottolineato che il «Municipio debba intervenire al più presto con senso di responsabilità».

 Sul progetto “The Lago Maggiore Grand Hotel-Spa &Residence” c’è già stata un’interpellanza socialista, e anche una da parte dei Verdi. E proprio in merito a quest’ultima, I Verdi avevano toccano ampi problemi di impatto arrivando a quale fosse il limite massimo delle infrastrutture attualmente esistenti nel comparto residenziale montano.

«A nostro modo di vedere - scrive Pier Mellini -  a queste domande andrebbe risposto riprendendo il PR e valutandone la sua attualità. Ricordiamo che l’attuale PR è stato adottato dal Comune nel 1994 e approvato dal Cantone nel 1996. Ha oltre 20 anni, mentre i termini di validità sono “di regola 10 anni” in particolare se sono mutate le condizioni».

E ancora: «Si pensi che il progetto che ricopre il 20% della zona edificabile rappresenta, da solo, 90 abitazioni di grandi dimensioni e 65 suites per almeno 300 unità insediative, ciò che comporta quasi il raddoppio di quanto esite ora, superando quanto ampiamente prospettato in fase di approvazione. Ricordiamo pure che il PR era stato votato con la prospettiva di mantenere il carattere attuale dell’insediamento, concedendo deroghe per destinazioni turistiche di tipo alberghiero, allora intese come tradizionali».

 Le cinque domande contenute nell’interpellanza:

1. Qual è stato lo sviluppo recente dell’insediamento nella zona residenziale montana e qual è il bilancio negli ultimi 10 anni del numero di abitanti?

2. Al momento dell’approvazione del PR era stato prospettato un uso completo degli indici edificatori su una parte consistente del PR da parte di un solo promotore, con ampio uso dei bonus per attività alberghiere e con l’allestimento di un importante cantiere?

3. È stata fatta una valutazione sulla sostenibilità delle strutture esistenti e del traffico generato durante i lavori?

4. Cosa succederebbe se sulla base dell’attuale PR e relative possibilità edificatorie, l’estensione del prospettato progetto raddoppiasse nei prossimi anni occupando poco meno della metà del territorio edificabile?

5. Dal momento che lo sviluppo prospettato non è conforme a tutti gli obiettivi del PR, che i quesiti di sostenibilità si moltiplicano, che il PR è stato approvato 24 anni fa, il Municipio non ritiene che sia necessario verificare al più presto il PR in vista di un utilizzo garantito nel tempo?

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