A Novaggio non ci furono brogli
La Magistratura ha archiviato il caso delle presunte irregolarità elettorali nel comune malcantonese
NOVAGGIO - Nessun broglio. È questa la conclusione a cui è giunto il Ministero pubblico riguardo alle segnalazioni di irregolarità emerse durante le scorse elezioni comunali a Novaggio. La segnalazione era partita quando l'ufficio elettorale si è trovata davanti una carta di legittimazione fotocopiata e corretta con del bianchetto, riportante i dati di un'anziana signora, sotto lo strato di Tipp-ex vi erano invece i dati del marito. La donna, a cui il Municipio telefonò per accertamenti, fece il nome di Franco Rodigari, allora candidato e oggi municipale per la lista Lega dei Ticinesi Udc. È poi emerso che i coniugi, dopo aver avuto problemi nella compilazione del materiale di voto per corrispondenza, chiamarono il politico chiedendo aiuto.
«Nessun procedimento penale» - Oggi il municipale di Novaggio ha ricevuto la decisione della magistratura. Lo stesso procuratore generale John Noseda comunica «che non è stato aperto alcun procedimento penale» nei confronti di Rodigari e che «non vi sono inchieste in corso in merito a irregolarità elettorali a Novaggio». Una decisione che tranquillizza l'ex segretario comunale di Novaggio, il quale ci confida di avere perso il sonno per più di una notte.
Il voto annullato - Le segnalazioni furono inviate sia alla magistratura che alle autorità di controllo delle elezioni. Dal punto di vista politico il voto della signora fu reso nullo proprio su segnalazione del Municipio. Il regolamento per il voto per corrispondenza, infatti, è chiaro e qualunque busta accompagnata da una carta di legittimazione non conforme deve essere stralciata.
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