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NOVAGGIOBrogli a Novaggio? «Ho agito in buona fede, volevo solo aiutare»

14.04.16 - 17:00
La carta di legittimazione era fotocopiata e “tippexata”. Parla Franco Rodigari, il municipale implicato in un presunto broglio. Le sue intenzioni? Aiutare un’anziana coppia
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Brogli a Novaggio? «Ho agito in buona fede, volevo solo aiutare»
La carta di legittimazione era fotocopiata e “tippexata”. Parla Franco Rodigari, il municipale implicato in un presunto broglio. Le sue intenzioni? Aiutare un’anziana coppia

NOVAGGIO - Vanno sempre più delineandosi i contorni di ciò che è avvenuto a Novaggio in questo weekend di votazioni. Ecco ciò che siamo riusciti a ricostruire: i membri dell’ufficio elettorale, aprendo le buste del voto per corrispondenza, si sono trovati davanti una carta di legittimazione, appartenente a un’ottuagenaria del paese, chiaramente irregolare.

Correzione maldestra - La carta non era originale, bensì una fotocopia. E, addirittura, i campi che già contenevano i dati del marito erano stati corretti con il Tipp-ex. Sotto lo strato di bianchetto, infatti, figuravano, impressi dalla fotocopiatrice, gli estremi dell'anziano. Inizialmente si è creduto in un errore e, come vuole la procedura, la signora è stata contattata.  Lei, In preda a una certa agitazione, ha tirato in ballo un candidato al Municipio, che la domenica sera è risultato eletto. Ecco quindi che sono partite le segnalazioni alle autorità di accertamento del voto (che hanno inficiato la scheda e annullato il voto) e alla Magistratura, alla quale, come ci riferisce il portavoce, l'incarto non è ancora pervenuto.

«Volevo solo aiutarli» - In paese non si parla d’altro. E il nome del municipale coinvolto è ormai un segreto di Pulcinella. Da noi contattato, anch’egli preferisce fare chiarezza per evitare che le iperboli del passaparola ingigantiscano ulteriormente l’accaduto. «Sabato questa signora mi ha chiamato, dicendo di aver fatto confusione con il materiale elettorale», racconta Franco Rodigari, appena eletto municipale per il gruppo Lega dei Ticinesi-UDC e già segretario comunale per oltre un ventennio proprio a Novaggio. «Le ho portato una nuova busta perché l’aveva danneggiata», spiega l'esponente democentrista (e non leghista, come inizialmente comunicato).

La carta di legittimazione - «Quando sono arrivato mi ha detto anche di aver buttato via la carta di legittimazione. La cancelleria comunale era chiusa e la signora desiderava votare, così ho pensato a una soluzione». Ovvero fotocopiare la carta del marito e sbiancare il campo riservato alla data che era già stato compilato. «La data e la firma, poi, le ha apposte la donna». Una soluzione, tra tutte quelle possibili, piuttosto maldestra gli contestiamo: «Sì, a posteriori, ho peccato di ingenuità. Ho solo pensato che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbero annullato la scheda».

«Non ho visto i loro voti» - Rodigari, però, vuole soprattutto sottolineare di non aver interferito nella libera scelta dei due anziani: «Quando sono arrivato, le buste contenenti le schede di voto erano già chiuse, non ho idea di cosa abbiano votato. Questo lo assicuro».

 

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