Cerca e trova immobili
TERRE DI PEDEMONTE

Radar incappucciato, autori senza un volto

Indagini in corso per identificare chi ha compiuto la bravata. Ennesimo segno di un malcontento crescente verso i controlli?
instagram_ticinesemedio
Radar incappucciato, autori senza un volto
Indagini in corso per identificare chi ha compiuto la bravata. Ennesimo segno di un malcontento crescente verso i controlli?

TEGNA - Sui social qualcuno già lo acclama, un po' come fu per il "Fleximan" italiano. Anche se la bravata messa in atto alle nostre latitudini ha avuto una portata decisamente meno distruttiva rispetto a quelle perpetrate dal 43enne che ha dovuto fare i conti con un'accusa per danneggiamento aggravato dopo aver divelto diversi autovelox della provincia di Rovigo.

Il "nostrano" ha semplicemente pensato di incappucciare un radar semistazionario posizionato tra Tegna e Ponte Brolla. Lo ha ricoperto con un sacco nero e gli ha dato due giri di nastro adesivo impacchettandolo per bene. Il rilevatore di velocità - dalle immagini già virali -, non sembra aver subito danni, ma si potrebbe comunque configurare per l'autore il reato di impedimento d'atti d'autorità.

Contattata, la polizia ci conferma l'accaduto, «un radar semi-stazionario coperto da un telo», come pure «l'assenza di danni». Al momento, viene precisato, sono in corso accertamenti volti a identificare l’autore o gli autori del gesto.

L’ondata di danneggiamenti ai radar, in forte crescita negli ultimi tempi, sembra riflettere un malcontento sempre più diffuso verso controlli e sanzioni.

Tra i più recenti, quello preso a martellate in dicembre a Moleno, quello crivellato di colpi di fucile a Monteggio un mese prima, quello preso a colpi d'ascia il 27 settembre a Canobbio, quello incendiato ad Airolo in aprile.

Andando a ritroso si contano ancora un episodio a Cadenazzo, uno a Iragna, il radar fisso scassinato nel 2021 a Balerna e quello semi-stazionario di Pazzallo raggiunto da una molotov artigianale.

Quasi sempre, va detto, i responsabili vengono identificati. E i danni sono ingenti: un radar può costare fino a 220.000 franchi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE