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Dopo gli articoli e le proteste, tornano le due corsie a Brogeda

Precipitati i tempi d'attesa per il passaggio della frontiera, si attende ora l'asfaltatura. Intanto, arriva l'interrogazione PLR sui disagi.
TIO/20MIN/GIORDANO
Dopo gli articoli e le proteste, tornano le due corsie a Brogeda
Precipitati i tempi d'attesa per il passaggio della frontiera, si attende ora l'asfaltatura. Intanto, arriva l'interrogazione PLR sui disagi.
CHIASSO - Il nostro articolo di denuncia sulla situazione del traffico a singhiozzo nella dogana turistica a Brogeda, ripreso poi da altre testate di qua e di là dal confine, ha suscitato accese polemiche e anche una presa di posizione del consiglie...

CHIASSO - Il nostro articolo di denuncia sulla situazione del traffico a singhiozzo nella dogana turistica a Brogeda, ripreso poi da altre testate di qua e di là dal confine, ha suscitato accese polemiche e anche una presa di posizione del consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri.

La situazione è cambiata nelle scorse ore: una seconda corsia è stata aperta nell'ora di punta in direzione dell'Italia, sfruttando lo spazio solitamente destinato a roulotte e caravan. I benefici sul traffico si sono fatti subito notare, con tempi d'attesa per l'attraversamento che sono precipitati rispetti alla scorsa settimana, quando la colonna di veicoli era arrivata a toccare i quattro chilometri.

Immutata, invece, la situazione dell'asfalto, che presenta ancora grosse buche. Per gli interventi, ci aveva spiegato l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, sarà questione di giorni. Ma una data certa, al momento, non sembra ancora esserci.

L'interrogazione - E proprio sul tema dei disagi ai valichi del Mendrisiotto, i granconsiglieri PLR Gabriele Ponti, Matteo Quadranti e Andrea Rigamonti hanno confezionato un'interrogazione rivolta all'esecutivo cantonale. «Considerando che la gestione delle dogane è di competenza federale - si legge nel testo - ma che i disagi ricadono direttamente sulla popolazione ticinese e sui numerosi frontalieri che quotidianamente attraversano il confine (e che sembrano poco propensi al car pooling / almeno 2 per auto), si ritiene fondamentale un intervento deciso e coordinato da parte del Consiglio di Stato».

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