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Blitz contro la mafia turca, vasta operazione fra Svizzera e Italia

SVIZZERA / ITALIABlitz contro la mafia turca, vasta operazione fra Svizzera e Italia

22.05.24 - 08:02
Centinaia di poliziotti della penisola impegnati nell'eseguire una misura cautelare nei confronti di 19 persone.
Polizia Stato
Blitz contro la mafia turca, vasta operazione fra Svizzera e Italia
Centinaia di poliziotti della penisola impegnati nell'eseguire una misura cautelare nei confronti di 19 persone.
Fra di loro, alcuni sono residenti in Svizzera.

COMO - Imponente operazione di polizia in corso.

Ne dà notizia la Polizia di Stato italiana, che parla di «centinaia di poliziotti impiegati» nell’eseguire «una misura cautelare nei confronti di 19 cittadini turchi residenti in Italia, Svizzera, Germania e Turchia, accusati di vari reati tra cui associazione per delinquere con finalità terroristiche, detenzione e porto illegale di armi “micidiali” e di esplosivi, traffico internazionale di stupefacenti, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina».

Le operazioni - La misura cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Milano su richiesta della Procura meneghina. Le operazioni svolte sul territorio dalla polizia di Stato sono state svolte grazie ai pedinamenti e alle intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate nei confronti del gruppo criminale. Importante, fanno sapere le forze dell'ordine italiane, «lo scambio informativo con l'Interpol e la polizia turca del KOM».

Il precedente - Tutto nasce dall’arresto, nell’ottobre dello scorso anno, di tre cittadini turchi, rispettivamente di 23, 30 e 40 anni, da parte della squadra volante della questura comasca. Gli uomini, richiedenti asilo e senza fissa dimora, nascondevano bordo di un grosso SUV targato Zurigo due pistole, una “GLOCK” calibro 9 e una “SIG-SAUER” calibro 9 con i relativi caricatori riforniti, una confezione di ulteriori munizioni, un gilet antiproiettile e un quantitativo pari a quasi 70 grammi di marijuana. Si scoprì, in seguito, che il terzetto costituiva la scorta armata del boss turco Baris Boyoun, finito in manette in queste ore a Viterbo.

Centinaia di agenti - L'operazione, tuttora in corso, sta coinvolgendo centinaia di poliziotti tra la Svizzera e l’Italia tra cui personale della Squadra Mobile di Como, del Servizio Centrale Operativo di Roma, della Sezione Investigativa S.C.O. di Milano e di Brescia, delle Squadre Mobili di Catania, Crotone, Verona, Viterbo, delle Unità Operative di Primo Intervento (U.O.P.I.), del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e “Lombardia”, della la Guardia di Finanza di Milano e Roma, delle unità cinofile di Roma, il l° reparto Volo di Roma e della Polizia Scientifica delle città interessate

Articolo in aggiornamento

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