Cerca e trova immobili
CANTONE

Incendio al White di via Nassa: al via l'appello

Torna alla sbarra l'imprenditore Bruno Balmelli, condannato in prima istanza a quattro anni di carcere.
Rescue Media
Incendio al White di via Nassa: al via l'appello
Torna alla sbarra l'imprenditore Bruno Balmelli, condannato in prima istanza a quattro anni di carcere.
LUGANO - Torna oggi in aula, a oltre un anno dalla sentenza di primo grado, il caso del rogo appiccato il 12 febbraio 2021 all'interno della boutique White di via Nassa. A comparire davanti alla Corte d'appello saranno il titolare del negozio Bruno B...

LUGANO - Torna oggi in aula, a oltre un anno dalla sentenza di primo grado, il caso del rogo appiccato il 12 febbraio 2021 all'interno della boutique White di via Nassa. A comparire davanti alla Corte d'appello saranno il titolare del negozio Bruno Balmelli, condannato in prima istanza a quattro anni di carcere per tentata truffa e incendio intenzionale, e uno dei suoi complici.

Il noto imprenditore, aveva stabilito la Corte delle Assise criminali di Lugano a ottobre 2022, avrebbe pianificato l'intera operazione e messo all'opera quattro complici per incassare i soldi dell'assicurazione, che l'avrebbe risarcito per un ammontare complessivo pari a due milioni e mezzo di franchi. Diversa, invece, la versione di Balmelli, che aveva sostenuto di essere intenzionato a far sparire solo parte della merce e di non sapere che il gruppo avrebbe dato fuoco all'intero negozio.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE