Bocconi avvelenati a Biasca: «Il mio cane si è salvato, ma vomitava schiuma»

Brutta disavventura per il levriero Romolo, e la proprietaria mette in guardia chi a casa ha un amico a quattro zampe.
Brutta disavventura per il levriero Romolo, e la proprietaria mette in guardia chi a casa ha un amico a quattro zampe.
BIASCA - Una passeggiata mattutina è finita con una corsa dal veterinario stamattina a Biasca. E il cane Romolo, un levriero italiano di soli quattro mesi, si è salvato per un pelo.
Intorno alle 9 il cucciolo ha messo in bocca un boccone avvelenato nei pressi di via Sechign a Biasca, nella zona delle vigne vicine alla Scuola dell'infanzia nord, racconta a Tio/20minuti la proprietaria.
«Continuava a vomitare schiuma e stava male. Per fortuna gli abbiamo insegnato a sputare i bocconi, perché la veterinaria ha detto che se l'avesse ingerito, essendo un cucciolo, sarebbe morto subito», spiega.
«Romolo era al guinzaglio e il boccone, che sembrava del paté, si trovava sulla strada», precisa la biaschese, che tiene ad avvertire gli altri proprietari di cani. Intanto ha sporto denuncia contro ignoti.
I bocconi potrebbero infatti aver già fatto altri danni: «Dal veterinario è arrivata una signora con un cane morto che voleva fargli fare l'autopsia. Diceva che aveva vomitato schiuma, come il mio». E i sospetti si infittiscono: «La proprietaria non abita lontano dalla zona in cui il nostro cucciolo ha trovato il boccone».





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