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ITALIA«Ho nuotato per 3 ore a delfino, nello Stretto tra Scilla e Cariddi»

05.10.22 - 13:22
La traversata dello Stretto di Messina da parte del ticinese Alessandro Veletta si è conclusa oggi in maniera dolceamara
foto di Mirko Aretini
«Ho nuotato per 3 ore a delfino, nello Stretto tra Scilla e Cariddi»
La traversata dello Stretto di Messina da parte del ticinese Alessandro Veletta si è conclusa oggi in maniera dolceamara

MESSINA - Si è concluso con un gusto dolceamaro il tentativo d'impresa da record di attraversamento dello stretto di Messina da parte di Alessandro Veletta, in stile delfino. A giocare contro al ticinese le correnti, molto forti, che lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca nella tratta del ritorno.

«Alessandro è stato davvero un mostro, ma purtroppo lo Stretto di Messina ha delle correnti insidiose e oggi estremamente a sfavore», ci conferma al telefono l'amico e regista Mirko Aretini che lo ha seguito in prima persona per immortalare il tentativo di traversata in un documentario.

Una situazione difficile, malgrado le previsioni inizialmente buone e il clima mite: «Ha finito per nuotare controcorrente per 3 ore, senza parlare poi della traiettoria del percorso, cambiata completamente».

Da qui la decisione di rinunciare, durante la tratta del ritorno: «Mancavano le forze e le correnti erano troppo forti. In condizioni normali avrebbe finito in poco più di due ore, già dopo mezz'ora i barcaioli avrebbero voluto recuperarlo e sono rimasti impressionati dalla sua perseveranza».

In totale, Veletta, ha percorso 7 km. «Ho lottato contro Scilla e Cariddi per 3 ore facendo 7km nello stretto di Messina contro corrente molto più forti del solito.
Il traguardo dell'impresa è comunque raggiunto ma la natura va sempre rispettata anche nei suoi stravolgimenti», ha postato su Facebook.

 

COMMENTI
 
italo luigi 12 mesi fa su tio
Bravissimo veri Complimenti!!!
Sara788 12 mesi fa su tio
e chissenefrega?
Traspa 12 mesi fa su tio
Ma che domanda è?
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