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CANTONEVedova cerca di recuperare i milioni del marito morto, sequestrati

11.10.18 - 10:31
La donna è accusata di riciclaggio e false attestazioni
tipress
Vedova cerca di recuperare i milioni del marito morto, sequestrati
La donna è accusata di riciclaggio e false attestazioni

LUGANO - Un ingente patrimonio, non dichiarato e detenuto in Ticino, è stato sequestrato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo. Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di un’indagine condotta nei confronti di una sessantenne vedova bergamasca che, nel 2015, ha aderito alla Voluntary Disclosure, per regolarizzare un ingente patrimonio, non dichiarato, detenuto all’estero.

La donna è accusata di riciclaggio e false attestazioni per aver sottaciuto l’origine dei 9 milioni di euro detenuti presso una banca di Lugano. In particolare la vedova non avrebbe indicato che le attività finanziarie da rimpatriare erano in realtà collegate ad altri soggetti e che erano il frutto di «condotte delittuose diverse da quelle per cui la legge consentiva la regolarizzazione».

I finanzieri, attraverso perquisizioni, accertamenti bancari, intercettazioni telefoniche e rogatoria internazionale, hanno portato ad ipotizzare che le somme depositate presso la banca ticinese come proprie erano, invece, da ricondurre ad attività illecite commesse dal marito defunto, già condannato nel 2004 dal Tribunale di Milano, insieme ad altri sette complici, per aver costituito un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta ed alla commissione di reati tributari.

Gli investigatori hanno scoperto che le disponibilità finanziarie, riconducibili alla donna, erano state trasferite a Lugano negli anni novanta, attraverso l’interposizione di una società avente sede nel Belize.

Sono state così richieste ed ottenute misure cautelari per sequestrare i beni nella disponibilità dell’indagata in Svizzera, pari a 7 milioni di euro, e in Italia, tra cui si annoverano anche una società immobiliare e 29 tra fabbricati e terreni.

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