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Così sono stati salvati i sopravvissuti allo schianto dell'elicottero

Le immagini dell'arrivo del soccorso alpino e del recupero del pilota e del passeggero, un finanziere di Agno
Così sono stati salvati i sopravvissuti allo schianto dell'elicottero
Così sono stati salvati i sopravvissuti allo schianto dell'elicottero
Le immagini dell'arrivo del soccorso alpino e del recupero del pilota e del passeggero, un finanziere di Agno
BISUSCHIO -  Lo schianto poco dopo il decollo, dalla pista di Agno. Poi la richiesta d'aiuto da parte del pilota dell’elicottero. Quindi le difficoltà del Soccorso alpino nel raggiungere i superstiti a causa delle nubi. Infine ...

BISUSCHIO -  Lo schianto poco dopo il decollo, dalla pista di Agno. Poi la richiesta d'aiuto da parte del pilota dell’elicottero. Quindi le difficoltà del Soccorso alpino nel raggiungere i superstiti a causa delle nubi. Infine l'arrivo della Rega e del 118 di Como con a bordo medici e infermieri. Sono questi i passaggi salienti del grave incidente avvenuto ieri pomeriggio in una zona boschiva tra Bisuschio e Arcisate, a due passi dal confine. Un incidente le cui cause sono tutte da chiarire, anche se potrebbe essere stata proprio la scarsa visibilità (la stessa che verso mezzogiorno aveva messo a dura prova l'operatività dell'aeroporto di Lugano-Agno, dove si registravano voli in partenza e in arrivo annullati a causa della nebbia) ad aver deciso le sorti dei passeggeri di quel AW 109 Agusta, inizialmente decollato da Caiolo per fare poi scalo ad Agno.

A raggiungere per primi il luogo del disastro, costato la vita a un'imprenditrice 40enne, sono gli uomini del Soccorso alpino. Con loro - come riferisce il portale Varese News - c’è un infermiere del 118 e personale locale della protezione civile che conosce il territorio e attraverso una strada di montagna permette l’arrivo sul posto attorno alle 17.15, nel buio.

I feriti vengono quindi stabilizzati. Nel frattempo arrivano anche i vigili del fuoco e le jeep del Soccorso alpino. La carcassa dell’elicottero è a quota 750/800 metri. Sono i vigili del fuoco a tagliare le lamiere del velivolo, immobile sul fianco sinistro.

«L’obiettivo che ci eravamo dati – spiega Luca Boldrini, responsabile del CNSAS di Varese – era di portare i feriti sotto il livello della foschia, così che gli elicotteri potessero poi recuperarli. Ma siamo stati fortunati: in serata le condizioni meteo sono migliorate e l’elicottero della Rega, in volo strumentale, è riuscito a verricellare sul posto un medico che ha portato a bordo i due feriti. La salma è stata riportata a valle via terra».

Per predisporre una piazzola per gli elicotteri sono stati abbattuti diversi alberi con la motosega. Così la Rega ha potuto agganciare i feriti e portarli a bordo, per poi trasferirli in ospedale.

Secondo nuove informazioni il pilota è ricoverato nel reparto di degenza breve chirurgica e non è in pericolo di vita. L’altro ferito, un finanziere di Agno, è in rianimazione in prognosi riservata, con una frattura al bacino.

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