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Ecco il "Pasto sospeso": «Basta poco per aiutare chi ha bisogno»

Sono sufficienti 5 franchi. Fra Martino Dotta: «Situazioni di disagio sempre più complesse».
Ecco il "Pasto sospeso": «Basta poco per aiutare chi ha bisogno»
Davide Giordano tio/20min
Ecco il "Pasto sospeso": «Basta poco per aiutare chi ha bisogno»
Sono sufficienti 5 franchi. Fra Martino Dotta: «Situazioni di disagio sempre più complesse».
PORZA - Un gesto semplice e concreto di aiuto. Si tratta del "Pasto sospeso", progetto presentato oggi al centro sociale Bethlehem. L’iniziativa prende ispirazione dal "caffè sospeso” nato a Napoli e desidera «produrre un aiuto concreto alla se...

PORZA - Un gesto semplice e concreto di aiuto. Si tratta del "Pasto sospeso", progetto presentato oggi al centro sociale Bethlehem. L’iniziativa prende ispirazione dal "caffè sospeso” nato a Napoli e desidera «produrre un aiuto concreto alla sempre maggiore necessità di servire pasti alle persone che si trovano in stato di bisogno».

«Sempre più situazioni complesse» - Come spiega al microfono di tio/20minuti Fra Martino Dotta, direttore della fondazione Francesco, negli ultimi tempi si è registrato un graduale aumento delle richieste di aiuto. «In particolare - spiega - riscontriamo un incremento della complessità delle situazioni di disagio, spesso causate da motivi diversi».

Le conseguenze - La perdita del lavoro è spesso la ragione principale. E restare disoccupati porta sovente a «incrinare le relazioni famigliari». Separazioni e divorzi hanno conseguenze finanziarie non indifferenti sulle persone. In particolare sugli uomini. L’iniziativa è appena partita. L’auspicio è che cresca la rete di sostegno.

Come funziona - Donare è semplice: è sufficiente scegliere di pranzare o cenare presso un esercizio che aderisce all'iniziativa (al momento sono più di una decina). Nel locale sarà presente una locandina con un QR code. È sufficiente scansionarlo per effettuare la donazione (attraverso Twint o carta di credito) di uno o più pasti del valore di 5 franchi.

Il pasto servito a chi ha bisogno - La donazione verrà trasferita dal Rotary club Lugano Lago alla fondazione Francesco, che gestisce il Centro Bethlehem alla Masseria di Cornaredo: quest'ultimo convertirà la donazione ricevuta in un pasto effettivo che sarà servito nella propria struttura.

Come aderire - Il progetto è patrocinato dalla Città di Lugano e gode del sostegno di GastroTicino. Sul sito web si potrà verificare il numero di donazioni complessive che verrà aggiornato periodicamente. «Se sei un esercizio di ristorazione e vuoi aderire, manda una mail all’indirizzo info@pastosospeso.ch. Sarai contattato da un membro del Rotary che ti spiegherà le procedure e ti consegnerà un kit di materiali per la gestione delle donazioni».

Il Centro sociale Bethlehem è uno spazio di ospitalità di base. Tramite un approccio informale e – nel medesimo tempo – professionale, si propone di rispondere a forme diverse di prima necessità. A chiunque è data la possibilità di usufruire di ascolto e aiuto, indipendentemente dalla propria condizione sociale e legale, dal genere d’appartenenza, dall’origine nazionale o religiosa.

Tra i servizi offerti figurano: colazione, pranzo e cena, orientamento sociale, doccia, bucato, cambio abiti e accesso a internet. Quanto al pranzo, è data la possibilità di ritirare porzioni di cibo pronte da asporto (dalle 12.30 alle 13.00) oppure di consumarlo in presenza (dalle 11.30 alle 13.00). La cena è servita dalle 18.00 alle 19.00 ed esiste anche la possibilità dell’asporto.

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