Il caso si è verificato negli scorsi giorni. L'uomo è rimasto ferito. Ma come si arriva a simili episodi? E come si possono prevenire?
LUGANO - Stava fumando la sua sigaretta elettronica quando a un certo punto è esplosa. L'episodio è capitato negli scorsi giorni a un uomo residente nel Luganese. Lo sventurato ha rimediato ferite di una certa gravità alla bocca. E nel frattempo si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico d'urgenza.
«Incidenti rari, ma capitano» – «Ogni tanto – spiega Alberto Polli, presidente dell'Associazione Svizzera Non-fumatori – si sente parlare di incidenti simili. Soprattutto all'estero. Sono rari, ma capitano».
La ragazza di Palermo – Un caso che aveva fatto clamore a ottobre 2024 è stato quello di una 20enne polacca in vacanza a Palermo. La giovane si trovava in compagnia del fidanzato quando la sigaretta elettronica le era esplosa in bocca, causandole importanti lesioni.
Batterie al litio – Ma cosa può portare all'esplosione di una sigaretta elettronica? «Solitamente – riprende Polli – questi episodi accadono perché negli apparecchi sono presenti batterie al litio. Batterie che, in determinate circostanze, possono andare in cortocircuito».
Altre cause possibili – Questa la spiegazione più plausibile. A cui Polli ne aggiunge altre. «In alcuni casi potrebbero esserci difetti di fabbrica. In altre situazioni il dispositivo potrebbe essere stato conservato in maniera scorretta o essere stato confrontato con caricabatterie non compatibili».
Più sicuri i sistemi ricaricabili – Sulla questione tio.ch interpella anche un venditore, esperto in sigarette elettroniche. Davide Nannavecchia, collaboratore dello Smoking Aces di Chiasso, evidenzia: «In generale i sistemi di sigaretta elettronica sono sicuri. Certo, bisogna prestare attenzione in quanto comunque sono dispositivi elettronici. Se usati correttamente sono indubbiamente più sicuri i sistemi ricaricabili. A fare la differenza è la qualità dei materiali utilizzati, del circuito elettrico e della batteria stessa».
C'è chi manomette le puff – E la tanto chiacchierata versione "usa e getta" che qualcuno vorrebbe bandire dal Ticino? «È raro che si arrivi a un'esplosione – dice Nannavecchia –. Però constatiamo che ultimamente pur di risparmiare alcune persone usano più del dovuto le puff, arrivando a manometterle. Non va fatto. Quando c'è un'avvisaglia di malfunzionamento la sigaretta va gettata negli appositi contenitori di smaltimento».
I consigli – Nannavecchia chiude con alcuni consigli. «Vanno utilizzati solamente prodotti conformi. Se qualcuno nota che la propria sigaretta elettronica si sta surriscaldando, si allontani e in seguito la smaltisca. Si tratta di situazioni rarissime, ma meglio specificarlo. Infine per quanto riguarda i sistemi ricaricabili va fatta la dovuta manutenzione consigliata dal costruttore e di conseguenza dal venditore».