Il 14enne che stampa il passato per raccontare il presente

Émile Venturelli, giovane di Bellinzona, trasforma caratteri tipografici antichi in opere ribelli e ironiche.
Émile Venturelli, giovane di Bellinzona, trasforma caratteri tipografici antichi in opere ribelli e ironiche.
BELLINZONA - A soli 14 anni, Émile Venturelli si distingue per la sua passione per la tipografia antica, un'arte che riesce a rendere moderna e un po' provocatoria. Non si limita a collezionare caratteri mobili, ma li utilizza per creare poster unici, mescolando tradizione e innovazione con un tocco di ironia e ribellione.
L'artista di Bellinzona recupera antichi caratteri tipografici e strumenti di stampa da ogni angolo della Svizzera e oltre. «Tante persone mi contattano perché hanno resti di vecchie tipografie: caratteri, cassettiere, attrezzature. Io vado, li prendo e ci faccio dei poster» racconta. A volte il suo recupero lo porta lontano, come quando ha viaggiato fino a Treviso con un furgone per salvare preziosi strumenti tipografici dall’oblio.
Le sue opere spaziano da grafiche in dialetto a poster provocatori, spesso nati da intuizioni improvvise. «Non è che mi metto lì a pensare, le idee mi vengono all’improvviso. A volte, quando voglio stampare qualcosa, non stampo niente. Poi, magari la sera ho un’intuizione, mi sveglio alle cinque e mezza del mattino e creo».
Davide Giordano tio/20minÉmile Venturelli con una delle sue opere al MercaLibro di BellinzonaUn esempio è il celebre “oggi solo idee di merda”, stampato direttamente su fogli di carta igienica. Oppure “porca vacca”, un’illustrazione ironica che rappresenta un incrocio tra un maiale e una mucca, giocando con l'espressione comune.
L'amore per la tipografia ha radici profonde. «A tre anni mio nonno mi lesse una storia dei Barbapapà in cui stampavano un libro con i caratteri tipografici. Da lì ho iniziato a collezionare macchine da scrivere, fare stampini e tutto ciò che riguarda la stampa. Finalmente, dopo una serie di casi fortunati, ho avuto il mio primo set di caratteri e ho creato la mia piccola tipografia con venti macchine da scrivere».
Davide Giordano tio/20minÉmile Venturelli davanti alla bancarella al MercaLibro di BellinzonaAnche il suo modo di vestire rispecchia la sua personalità. «Non mi piace vestire come gli altri con le solite felpe di marca. Indosso sempre la camicia e vorrei trovare un paltò. Gli occhiali che porto li ho presi in un negozio che restaura modelli vintage».
Alla domanda se il suo stile sia un atto di ribellione, risponde con semplicità: «Sono veramente così, è il mio modo di essere».
Chiunque voglia scoprire il suo lavoro può trovarlo al MercaLibro di Bellinzona, un evento che si tiene ogni primo mercoledì del mese. Inoltre, le sue opere sono acquistabili attraverso il sito microtipografia.ch, oppure in un negozio selezionato a Bellinzona.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!