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Caso Caruso: la Procura sente due funzionari del Decs

L'ex professore della Spai. «Al momento mi ritengo soddisfatto dell’operato della magistratura».
Tio/20minuti - Davide Giordano
Fonte LaRegione
Caso Caruso: la Procura sente due funzionari del Decs
L'ex professore della Spai. «Al momento mi ritengo soddisfatto dell’operato della magistratura».

BELLINZONA - Il Ministero pubblico ha sentito due funzionari del Decs in merito alla querela sporta, lo scorso ottobre, da Roberto Caruso, l'ex professore della Spai di Mendrisio licenziato in giugno 2024. È stata quindi avviata la fase di acquisizione delle prove del caso sui cui pende ancora la decisione del Tram (Tribunale cantonale amministrativo). I reati ipotizzati sono quelli, in particolare, contro l’onore.

Si tratta del direttore dell’Istituto e del capo della Sezione della formazione industriale, agraria, artigianale e artistica. «Al momento intende mantenere un profilo istituzionale e non vuole esprimersi con una procedura ancora pendente. Resta in attesa, quindi, che l’operato della magistratura faccia il suo corso», ha spiegato alla Regione l'avvocato del dirigente scolastico, Maria Galliani.

Da parte sua invece Caruso aspetta la decisione della magistratura. «Al momento mi ritengo soddisfatto dell’operato della magistratura e per quanto emerso dagli interrogatori svolti sin qui, ai quali ho potuto presenziare», ha ammesso l'ex professore al quotidiano bellinzonese. «L’apertura del procedimento, d’altro canto, sottolinea una certa rilevanza giuridica della vicenda. Vi sono, insomma, elementi che appaiono di rilevanza penale. Naturalmente si tratta di un ‘affaire à suivre’: vedremo a quali conclusioni si giungerà. Per intanto credo che il messaggio importante sia chiaro: nessuno è immune dalle proprie responsabilità, neppure i funzionari del Decs».

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