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Varese sogna ancora più turisti svizzeri

Nel 2022 i pernottamenti sono stati 43mila, «ma si deve fare meglio»
Depositphotos (afinocchiaro)
Fonte Varesenews
Varese sogna ancora più turisti svizzeri
Nel 2022 i pernottamenti sono stati 43mila, «ma si deve fare meglio»
VARESE - I turisti svizzeri sono una risorsa da sfruttare per la provincia di Varese. A indicarlo è il Focus Report di dicembre di Spazio Indagine Varese per l’Ente Bilaterale del Turismo, che indica un arrivo nel Varesotto di 43mila pernottamenti...

VARESE - I turisti svizzeri sono una risorsa da sfruttare per la provincia di Varese. A indicarlo è il Focus Report di dicembre di Spazio Indagine Varese per l’Ente Bilaterale del Turismo, che indica un arrivo nel Varesotto di 43mila pernottamenti rossocrociati nel 2022.

Numeri incoraggianti, ma l'invito - riferisce Varesenews - è a migliorare e puntare su soggiorni di maggiore durata e che vengano incontro alla richiesta sempre crescente di strutture extra-alberghiere. Spiega Alessandro Minello, coordinatore scientifico dell’indagine: «L’offerta varesina deve adattarsi alle nuove tendenze, proponendo formule flessibili e diversificate per attrarre un pubblico sempre più esigente».

Nel 2022 i visitatori giornalieri con passaporto rossocrociato sono stati 230mila, concentrati specialmente nell'area di Varese città e di Luino. Il turismo svizzero in provincia è principalmente "mordi e fuggi", se si pensa che il dato della permanenza media (1,7 notti) è inferiore alla media lombarda. Ecco quindi che gli operatori si trovano ad avere, secondo Minello, «un’opportunità da sfruttare, con strategie mirate a prolungare i soggiorni».

Varese, più che a Como e il Lario che sono un caso a parte, deve guardare al Verbano Cusio Ossola. «Il VCO, con la sua offerta naturalistica e una gestione più integrata, rappresenta un modello di riferimento» aggiunge Minello. «Varese può trarne ispirazione per migliorare la qualità dei servizi e posizionarsi come una destinazione di eccellenza». La vicinanza alla Svizzera è strategia e potrebbe generare «un effetto moltiplicatore sulla spesa turistica». Ma è necessario potenziare le infrastrutture, ammodernare le strutture ricettive e implementare un'offerta turistica di più ampio spettro. «Serve una collaborazione efficace tra enti pubblici e privati», conclude Minello.

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