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LUGANO L'esercito chiede più soldi per «colmare le gravi lacune»

09.03.24 - 17:15
Il messaggio è stato lanciato oggi dalla Società Svizzera degli Ufficiali (SSU). Presente anche Ignazio Cassis
Tipress
Fonte Ats ans
L'esercito chiede più soldi per «colmare le gravi lacune»
Il messaggio è stato lanciato oggi dalla Società Svizzera degli Ufficiali (SSU). Presente anche Ignazio Cassis

LUGANO - La Società Svizzera degli Ufficiali (SSU), in occasione dell'assemblea dei delegati tenutasi oggi a Lugano, ha chiesto urgentemente più denaro per l'esercito al fine di colmare le «gravi lacune». Il presidente in carica Dominik Knill è stato eletto per un altro anno.

Ci si aspetta che l'esercito nel suo complesso sia in grado di adempiere al suo mandato costituzionale e che la prontezza di difesa venga stabilita rapidamente, ha comunicato oggi la SSU. Per questo, le Forze armate svizzere devono investire almeno 40 miliardi di franchi entro il 2035 per evitare «gravi lacune di capacità». La pianificazione della sicurezza è imperativa.

La SSU ha inoltre accolto esplicitamente gli interventi parlamentari che mirano a «ridurre o rendere più difficile le troppo elevate partenze per il servizio civile di coloro che sono abili al servizio militare». La SSU è favorevole al modello dell'obbligo di prestare servizio di sicurezza e respinge il servizio civico.

A Lugano erano presenti circa 200 delegati, nonché il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis e il capo dell'Esercito Thomas Süssli. In un videomessaggio, la ministra della difesa e presidente della Confederazione Viola Amherd ha sottolineato che la sicurezza è nuovamente percepita come un bene prezioso e non è più come data per scontata. La popolazione è sempre più convinta che la Svizzera debba investire di più e più rapidamente nelle capacità di difesa.

La SSU ha inoltre confermato il suo attuale presidente Dominik Knill per un altro anno. "Schweiz am Wochenende" aveva precedentemente riferito che un'alleanza a favore di una Società degli Ufficiali forte vorrebbe spodestare Knill. Questi è stato sfidato da Stefan Holenstein, presidente della SSU dal 2016 al 2021 come predecessore di Knill. Ora dirige l'Associazione delle società militari svizzere (ASM).

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