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LUGANOAl Palazzo dei Congressi una serata nel segno della Memoria

21.01.23 - 08:17
Fra musica, parole e riflessioni in occasione della Giornata del ricordo delle vittime della Shoah, questo lunedì 23 gennaio
SMB
Al Palazzo dei Congressi una serata nel segno della Memoria
Fra musica, parole e riflessioni in occasione della Giornata del ricordo delle vittime della Shoah, questo lunedì 23 gennaio

BARBENGO - La Scuola media di Barbengo ha il piacere di proporre, nell’ambito della Giornata della Memoria, una serata di conferenze ed esibizioni musicali al Palazzo dei Congressi di Lugano, lunedì 23 gennaio alle ore 19.00.

La serata si inserisce in un percorso organizzato dalla Scuola media di Barbengo che avrà come ospite lo studioso e scrittore Matteo Corradini nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 gennaio.

Lo scrittore incontrerà gli allievi di seconda, terza e quarta, proponendo attività mirate e dedicate a ogni fascia d’età: una rilettura critica della figura di Anna Frank e del suo Diario, un itinerario su Terezín attraverso la presentazione del libro La repubblica delle farfalle e di oggetti originali provenienti dal ghetto e un percorso sulle immagini della Shoah.

Il programma della serata prevede un’introduzione da parte dell’On. Badaracco, Vicesindaco di Lugano, seguito dapprima da una testimonianza di Rossana Ottolenghi e poi da un intervento di Matteo Corradini stesso.

L’intervento di Rossana Ottolenghi (intitolato “Mia madre Becky. Una testimonianza”) riguarderà appunto sua madre, Becky Behar, (autrice de Il diario di Becky Behar, Interlinea). Il libro costituisce una raccolta di memorie della madre, sopravvissuta alla prima strage nazista in Italia, a Meina, sul Lago Maggiore, nell’autunno del 1943.

Matteo Corradini è ebraista e scrittore e si occupa di didattica della Memoria e di progretti di espressione. Tra le sue pubblicazioni si annoverano la curatela dell’ultima edizione del Diario di Anna Frank (BUR Rizzoli) e il romanzo La repubblica delle farfalle (BUR Rizzoli). Dal 2003 conduce ricerche sul ghetto di Terezín in Repubblica Ceca, recuperandone storie, oggetti e strumenti musicali.

Proprio su questi temi verterà la sua relazione, intitolata “Voci e note da Terezín”, che vedrà anche la partecipazione della violinista e compositrice svizzera Maristella Patuzzi, accompagnata al pianoforte da Michele Patuzzi. Maristella Patuzzi suonerà un violino una volta appartenuto ad un internato del ghetto.

La serata sarà arricchita dai contributi dell’Ensemble musicale della Scuola media di Barbengo.

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