Cerca e trova immobili

CANTONETarghe cedute e corruzione: dalla Sezione della circolazione alla sbarra

13.09.22 - 10:29
Terminata l'indagine penale iniziata un anno fa: il 35enne dovrà andare a processo per corruzione (e non solo)
Archivio Tipress
Targhe cedute e corruzione: dalla Sezione della circolazione alla sbarra
Terminata l'indagine penale iniziata un anno fa: il 35enne dovrà andare a processo per corruzione (e non solo)

BELLINZONA - L'ex funzionario del Servizio immatricolazioni della Sezione della circolazione su cui era stata aperta un'indagine per presunte irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di alcune targhe tra il 2020 e il 2021 dovrà andare a processo: i reati a carico del 35enne sono quelli di ripetuta corruzione passiva, ripetuto abuso di autorità e ripetuta acquisizione illecita di dati.

Lo ha confermato oggi il Ministero pubblico, dichiarando che gli accertamenti penali iniziati nel 2021 sono giunti a conclusione.

A seguito dell'indagine, il Procuratore generale Andrea Pagani ha infatti deciso per il rinvio a giudizio per l'ex funzionario di Camorino, ma anche per il 49enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese (l'acquirente dell'imputato principale), accusato di corruzione attiva.

Gli accertamenti erano nati a seguito di una segnalazione della stessa Sezione della circolazione e riguardavano in particolare una serie di irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di alcune targhe nel periodo da fine dicembre 2020 a fine maggio 2021.

In concreto è stato ricostruito che il 35enne intestò, a nome del 49enne, 15 targhe, che erano invece soggette a cessione fra privati o ad asta pubblica poiché non era ancora scaduto il termine di dodici mesi di deposito a beneficio del detentore originario (o degli eredi), rispettivamente poiché erano già a libera disposizione dello Stato. Il tutto per un indebito vantaggio pari a 38'500 franchi. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE