"Pecunia Olet", prosciolto Tiziano Galeazzi

Il sospiro di sollievo del Municipale: «Finalmente un'odissea è finita»
LUGANO - Non luogo a procedere. Si chiude così per Tiziano Galeazzi la vicenda "Pecunia Olet". Il Municipale di Lugano è stato infatti prosciolto dal tribunale di Bergamo dalle accuse che lo vedevano coinvolto in un caso di presunto riciclaggio di denaro. «Finalmente un'odissea è finita. Guardo al futuro con altri occhi oggi», ha commentato sui social lo stesso Galeazzi.
Il municipale di Lugano si è sempre difeso sostenendo che la sua attività di consulente finanziario è stata considerata illecita per errore dalla Procura bergamasca e sostenendo di essersi attenuto alle leggi e alle regole bancarie elvetiche al tempo in cui il segreto bancario era ancora un totem e non un tabù.
L’UDC, in serata, non ha mancato di sottolineare la propria gioia per il non luogo a procedere. «Galeazzi si è sempre professato estraneo ai fatti e malgrado le critiche strumentali di alcuni media volte a indebolire anche l’UDC, sia il partito cantonale che la sezione luganese gli hanno sempre creduto appellandosi alla sua presunzione d’innocenza».




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